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Fonderie a Buccino, i 16 sindaci della Comunità montana chiedono incontro col ministro Cingolani

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Buccino (Sa) – Chiederanno un incontro al neo ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, per ribadire la contrarietà di circa cinquanta comuni salernitani e scongiurare la delocalizzazione delle fonderie Pisano nella zona industriale di Buccino, i 16 sindaci della Comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro che si sono riuniti questa mattina in un consiglio generale straordinario dell’Ente montano che si è svolto ieri presso la zona industriale di Buccino, alla presenza tra gli altri, anche dei sindaci di Vietri di Potenza in Basilicata, di Sicignano degli Alburni, di Auletta, della Comunità Montana del Vallo di Diano, del consigliere regionale e presidente della commissione Aree Interne della Regione Campania, Michele Cammarano, del presidente dell’Ente Riserve Regionale Foce Sele-Tanagro-Monti Eremita Marzano, di cittadini e associazioni.

Sindaci che ribadire la contrarietà istituzionale alla delocalizzazione delle fonderie nel cratere hanno votato all’unanimità la proposta avanzata dal sindaco di Buccino, Nicola Parisi, di entrare a far parte, per i quattro comuni del cratere (Buccino, Palomonte, Contursi Terme e Oliveto Citra) del consiglio di amministrazione del Consorzio Asi Salerno che gestisce gli opifici delle aree industriali. Deliberazione unanime a cui ha fatto seguito anche l’adozione tra i provvedimenti, del coinvolgimento nella battaglia “anti insediamento delle fonderie a Buccino”, della confinante Regione Basilicata, così come proposto dal sindaco di Vietri di Potenza. Ulteriore proposta però, già avanzata qualche anno fa ai sindaci dell’Ente montano, a tutela del territorio, è arrivata dal sindaco di Oliveto Citra, Carmine Pignata, di gestione diretta in capo ai quattro Comuni del cratere o ai comuni della Comunità Montana, delle aree industriali. Proposte quelle dei primi cittadini che, se realizzate e attuate, potrebbero cambiare il destino delle aree industriali del cratere e mettere al centro i Comuni quali Enti protagonisti diretti nelle scelte ambientali ed economiche dei loro territori.

Richieste che il presidente della commissione aree interne della Regione Campania, Michele Cammarano, che la scorsa settimana ha udito i sindaci del cratere in commissione, porterà nero su bianco all’attenzione della Regione e del Ministero della Transizione ecologica affinché anche il Parlamento intervenga per mettere fine agli “attacchi ambientali” nel cratere, mentre sulla questione zona industriale di Buccino prosegue il “braccio di ferro” giudiziario tra la società Fonderie Pisano che ha acquistato l’opificio sito nel lotto n.22 e che è pronta ad aprire i battenti nel territorio volceiano e il Comune di Buccino, quest’ultimo autore di una variante al Puc che nel 2018 ha trasformato la zona industriale di Buccino in distretto industriale-agroalimentare, sbarrando così l’ingresso all’insediamento delle fonderie. Barricate quelle del Comune di Buccino che ora pendono davanti ai giudici del Consiglio di Stato.

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