Valva (Sa). “La pace non è un valore scontato, ma un bene prezioso che la comunità internazionale ha il compito ed il dovere di custodire”. È il monito alla pace lanciato alla comunità, in occasione della celebrazione della festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate e del Centenario del Milite Ignoto, che si è svolta questa mattina, in piazza della Rimembranza a Valva, del sindaco della cittadina dell’Alto Sele, Giuseppe Vuocolo.
A presiedere l’evento, oltre al vicesindaco Luca Forlenza, all’assessore e militare dell’esercito Giancarlo Macchia e ai consiglieri comunali della cittadina, molti dei quali appartenenti alle Forze Armate, il sacerdote della Parrocchia di San Giacomo Apostolo di Valva, don Emmanuel Lopardi, e i militari dell’Esercito Italiano del Reggimento Logistico “Garibaldi” di Persano agli ordini del colonnello Gianluca De Matteis.
“Nel ricordare i nostri caduti e le sofferenze delle loro famiglie – ha spiegato il sindaco a cittadini e studenti presenti alla cerimonia – non dimentichiamo che la guerra è sempre una pagina dolorosa. Non a caso- ha detto Vuocolo- la Costituzione italiana ripudia la guerra come strumento per risolvere le controversie internazionali. Eppure, la stessa Costituzione usa l’aggettivo “sacro” per definire il dovere di difendere la patria. Il ricordo dei nostri concittadini caduti in guerra- ha concluso il primo cittadino- rinforzi l’amore per la nostra patria, l’affetto per la nostra terra, il desiderio di difendere le conquiste dei nostri padri e la forza di lavorare sempre per la pace e la concordia”.
Un appello alla pace e all’unità quindi, nel ricordo di quanti hanno perso la vita per difendere il proprio Paese e la pace, quello che arriva dal neoeletto sindaco del comune di Valva.
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