Salerno – È il rifiuto della proprietà del pastificio Di Martino ad accettare di integrare lo stipendio mensile in base all’accordo previsto ad aver portato oggi in presidio per tre ore davanti alla sede di Salerno sindacati e operai. Organizzato dalla FlaiCgil, lo sciopero ha riguardato anche la sede di Pastorano in provincia di Caserta sempre di proprietà dell’imprenditore originario di Gragnano, che, qui, a Salerno ha rilevato dal fallimento il pastificio Antonio Amato, storica azienda salernitana alla quale ha consentito di mantenere in vita il marchio. Proprio in quella operazione di salvataggio fu fondamentale il sacrificio dei lavoratori che hanno rinunciato ad una serie di aspetti sullo stipendio per venire incontro alle esigenze della proprietà. Oggi i dipendenti chiedono semplicemente di riadeguare lo stipendio mensile a quanto previsto dagli accordi contrattuali, senza aver trovato però disponibilità da parte dei vertici.
Ex Pastificio Antonio Amato: sciopero dei lavoratori
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