
Salerno – “Censite nel 2018 oltre quattromila strutture campane con amianto – molte nel salernitano (ndr) – ma soltanto tre Comuni hanno chiesto l’erogazione dei fondi regionali stanziati per la bonifica: due nel casertano (Aversa e Sparanise) e un altro in Irpinia (Caposele)”. La denuncia è dell’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto Onlus.
Che aggiunge: “La Regione ha stanziato i fondi per provvedere alle bonifiche: 1.3 milioni che basterebbero a coprire circa dieci progetti, ma solo tre sono state le Amministrazioni che hanno aderito. Nonostante da tempo ormai ci sia allarme in tutta la Campania per la numerosa presenza della fibra killer, le altre amministrazioni hanno sottovalutato, evidentemente, il problema, non aderendo all’iniziativa regionale. Bene la Regione, è ora necessario il concorso delle associazioni, in particolare dell’Ona, con lo Sportello Regionale Amianto. L’ONA tende la mano al presidente della Regione Campania. Da presidente invito tutti i sindaci a costituire un coordinamento, ovvero a costituire unitamente alla Regione Campania uno Sportello Amianto Regionale al quale possa aderire anche l’Ona che in modo del tutto gratuito garantirà assistenza legale e medica. Sono necessarie la presa d’atto delle Amministrazioni comunali e la programmazione progettuale e tecnico-operativa delle bonifiche, in modo che la Regione sia messa nella possibilità di intervenire stanziando somme sulla base di progetti già operativi”.
L’Osservatorio Nazionale Amianto è un’associazione di utilità sociale che “promuove e tutela la salute, la solidarietà sociale, l’assistenza morale e materiale delle vittime dell’amianto e degli altri patogeni e dei loro famigliari e i lavoratori esposti ad amianto e ad altri rischi professionali” (così accreditata presso il Ministero della Salute nell’elenco in rete del volontariato della salute). Il fine dunque è quello di tutelare la salute con la prevenzione. La finalità dell’associazione è anche permettere la diagnosi precoce delle patologie asbesto correlate e delle altre patologie per poterle curare nel modo più efficace e per permettere alle vittime di ottenere la tutela dei loro diritti. In Campania è nota la presenza di eternit all’interno di stabilimenti e luoghi di vita, di lavoro. I siti contaminati amianto per i quali tra l’altro è stato emesso l’atto di indirizzo ministeriale sono i seguenti:
- SIGE FERROVIARIA (Casagiove CE)
- FIREMA TRASPORTI (Caserta)
- C.S. Ilva (Bagnoli)
- Imp. Appalto Ilva (Bagnoli)
- Imp. Appalto Ilva (icrot, ecc..) (Bagnoli)
- ICMI (Napoli)
- Ansaldo Trasporti Tec. (Napoli)
- Imprese Appalto ICMI (Napoli)
- Imprese Appalto C.le Enel (Napoli)
- WHIRLPOOL EUROPE (Napoli)
- Imprese Appalto ICMI (Napoli)
- Cnl FINCANTIERI (C.mare di Stabia)
- MECFOND (Napoli)
- AVIS (C.mare di Stabia)
- CA.MED. (Napoli)
- SEBN (Napoli)
- SOFER (Pozzuoli)
- Porto di Napoli (Napoli)
- OFFICINE FIORE (Ercolano)
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