Salerno – Nel pomeriggio di sabato la squadra mobile di Crotone ha tratto in arresto il cittadino marocchino Abdelali Bebezzin poiché resosi responsabile del reato di illecito reingresso in Italia. Babezzin fu destinatario nel luglio del 2014 di un provvedimento di respingimento con ordine del questore di Salerno a lasciare l’Italia entro sette giorni; successivamente era stato emesso da parte del prefetto di Milano in giugno del 2016 un decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera da parte della forza pubblica in ragione della mancata ottemperanza al precedente provvedimento di respingimento nonché dei reati dallo stesso nel frattempo commessi e consistenti in reiterati spaccio di sostanze stupefacenti, falsa attestazione a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e furto aggravato. In forza di tale provvedimento, Babezzin veniva rimpatriato nel marzo 2017. L’uomo però senza alcuna speciale autorizzazione ha fatto reingresso illegale nel territorio dello Stato prima della scadenza del termine di cinque anni previsto dal decreto di espulsione e, per questo, arrestato ed associato alla casa circondariale di Crotone in attesa dell’udienza di convalida e contestuale giudizio. Babezzin è stato riconosciuto nell’ambito delle operazioni di identificazione conseguenti allo sbarco di 516 cittadini extracomunitari di varie nazionalità avvenuto il 21 giugno presso il porto di Crotone e precedentemente tratti in salvo in acque internazionali, dalla nave dell’O.N.G. Save the Children denominata “Vos Hestia”. Il primo ingresso in Italia di Babezzin avvenne attraverso la frontiera di Lampedusa nel giugno del 2014.
Espulso a Salerno, marocchino arrestato tre anni dopo a Crotone
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