Eboli: nigeriani si picchiano per l’elemosina, uno è all’ospedale

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Salerno – Finisce in zuffa la lite tra due migranti per l’elemosina. Ore 10 circa, pieno centro cittadino. I due stranieri cominciano la discussione all’ingresso di un noto supermercato di via Buozzi, il market Deco. L’alterco tra i due africani di origine nigeriana si accende per stabilire chi dei due avesse più diritto a stanziare davanti al supermercato, per racimolare qualche moneta all’uscita della clientela. Qualche spiccio, non di più. Le monete di resto. La scena è la stessa in varie zone della città, dai piccoli market ai supermercati, fino al centro commerciale, dove sono presenti, in pianta stabile, davanti alle tre porte di accesso. C’è concorrenza per accaparrarsi un buon posto, quelli più affollati, per avere più possibilità di guadagno. La discussione si accende fino a diventare violenta. Spintoni, calci, pugni. Tutto sotto gli occhi dei clienti del supermercato che, impauriti, si sono rifugiati all’interno del locale, e dei molti che frequentano la zona. A suon di calci, per quasi 20 metri, i due si sono trascinati fino a Viale Amendola, spaventando i commercianti ed i numerosi passanti. Una scazzottata che ha raccolto capannelli di persone che però non sono intervenute a dividere i due. Troppa la paura per correre il rischio di non farsi i fatti propri. Il panico si è poi diffuso quando, di bocca in bocca, è corsa la voce secondo cui uno dei due avesse estratto un coltello, ma pare fosse una notizia inventata. Lo spavento è stato tanto e cruenta la scena fino all’arrivo dei carabinieri che, con i manganelli, sono riusciti a calmare i nigeriani sul sagrato della chiesa di San Bartolomeo. I militari, una volta calmati gli animi, hanno preso le generalità dei due e chiamato il 118. Quello dei due che ha avuto la peggio è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Eboli, dove gli hanno riscontrato una frattura della mano. Uno dei due ragazzi non è ospite di alcun centro di accoglienza della zona. Era partito di mattina presto, da Napoli. Un viaggio in treno fino ad Eboli per tentare di trovare fortuna in un centro urbano più piccolo rispetto al capoluogo di provincia. E’ possibile che abbia pensato che qui ci fosse meno concorrenza, che fosse più semplice trovare un posto in cui porgere il cappello. Ha pensato male. I migranti in città si sono moltiplicati a vista d’occhio e ciascuno di loro tutti i giorni combatte per un pugno di monete.

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