Eboli, la truffa perfetta, vendono ‘oro e diamanti’ a donna credulona

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Salerno – Non è proprio la vendita della fontana di Trevi che Totò e Nino Taranto perfezionarono ai danni dell’italoamericano “Deciocavallo”, ma qualche similitudine c’è. L’episodio di Eboli, la truffa nella quale è caduta una donna, riguarda invece nientemeno che diamanti, che di valore non avevano nemmeno il colore. Il tutto in pieno centro. La vittima della truffa è stata una donna di origini spagnole ma che vive ad Eboli da molti anni, sposata e poi separata con un artigiano della città. Ieri mattina un uomo di mezza età, che secondo quanto si è saputo si sarebbe spacciato per un australiano facoltoso, avrebbe proposto alla donna l’acquisto di ben 5 diamanti e di un anello in oro, per il valore complessivo di 4700 euro. Tutto sommato un affare, sempre che i diamanti fossero stati autentici e l’anello veramente in oro. Ma i truffatori aveva predisposto ogni cosa per dare l’impressione alla donna di poterlo fare davvero, l’affare. Per avvalorare la tesi che i diamanti fossero originali, l’uomo si è rivolto ad un gioielliere, guarda un po’ in via Giovanni Amendola, dove operano diversi gioiellieri ebolitani. Ma in realtà, il gioielliere era fasullo, si trattava solo di un complice del truffatore australiano che stazionava appunto davanti ad una delle gioiellerie di via Amendola, facendo intendere che ne fosse il proprietario. Naturalmente, il falso gioielliere ha puntualmente confermato il valore dei diamanti. La donna a quel punto si è convinta della perizia, si è recata presso l’ufficio postale, ha prelevato i 4700 euro e li ha consegnati ai due truffatori che non vedevano l’ora di incassare e dileguarsi. Il raggiro è stato scoperto poco dopo, grazie ad un amico gioielliere, ma di quelli veri, che ha sentenziato come quei diamanti fossero in realtà soltanto delle imitazioni in vetro e l’anello fosse invece forgiato in metallo. Dopo un lieve malore, comprensibile visto quanto le era accaduto, la donna truffata si è recata immediatamente presso la locale stazione dei carabinieri, per sporgere denuncia per truffa.

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