Contursi Terme – Sindaco e assessori rinunciano alle indennità di carica di un anno per acquistare colombe, uova di cioccolato, generi alimentari e beni di prima necessità per le famiglie della città e gli indigenti esclusi dai bonus alimentari elargiti dalle misure governative. “Un gesto simbolico per alleviare le sofferenze della popolazione in un momento difficile per tutti”, racconta il sindaco del comune di Contursi Terme, Alfonso Forlenza, promotore dell’iniziativa solidale messa in piedi dal suo gruppo consiliare dove con gli assessori comunali, hanno rinunciato a percepire le indennità di carica dell’intero anno per un valore di circa 20mila euro, devolvendo l’intero importo all’acquisto di pacchi alimentari dono, palme benedette per la Settimana Santa, uova di cioccolato per i bambini, colombe pasquali e beni di prima necessità destinati alle famiglie indigenti. Nello specifico infatti, ogni famiglia riceverà una colomba pasquale per un totale di 1500 colombe.
A distribuire i doni dell’amministrazione comunale saranno le decine di volontari della protezione civile della città di Contursi Terme, già impegnati nella distribuzione ad ogni famiglia, di mascherine e generi alimentari di prima necessità. “Ai bambini e ai ragazzi di Contursi-racconta il primo cittadino -l’amministrazione comunale ha deciso di fare dono di un uovo di cioccolato. Un modo-aggiunge Forlenza-per alleviare il sacrificio che i nostri bimbi stanno facendo restando a casa per via del covid-19. Sarà una Pasqua diversa per tutti”-racconta il sindaco con gli occhi lucidi e la voce interrotta dall’emozione mentre affacciato dalla finestra del suo ufficio comunale, osserva piazza Garibaldi, la piazza principale della cittadina sempre affollata di gente, autovetture e negozi aperti, ma ora completamente vuota e coi i negozi chiusi per via delle misure governative e regionali anti- covid19.
C’è preoccupazione tra la gente per via dell’emergenza sanitaria nazionale ma anche le Istituzioni osservano con attenzione e preoccupazione ciò che accade nel Paese e nei comuni salernitani. Il sindaco Forlenza però, non nasconde il dolore che in questo momento provano i sindaci nell’osservare le proprie città e i piccoli paesi dell’entroterra completamente vuoti, il cui tempo è scandito dalle sirene dei soccorritori, delle auto delle forze dell’ordine e di quelle della Protezione civile comunale che, attraverso il megafono, ricorda e ripete ad ogni cittadino chiuso in casa, quali sono le regole da seguire e l’invito a non uscire di casa, mentre al suono delle sirene dei volontari una giovanissima dottoressa si affaccia timidamente alla porta della sua farmacia e compone con le mani un cuore mostrandolo al passaggio dei volontari in segno di ringraziamento per il lavoro svolto. “L’augurio-ripete Forlenza, invitando i cittadini a restare a casa-è che questo momento buio passi presto”. Intanto però, da Palazzo di città fanno sapere che hanno già distribuito i buoni spesa stanziati dal governo per 130 famiglie indigenti della cittadina, mentre sindaco e assessori, con parte dell’indennità di carica e con le donazioni fatte dalle industrie alimentari del posto, hanno preparato oltre 200 pacchi di beni alimentari che verranno destinati alle famiglie indigenti che sono state escluse dalle misure di finanziamento nazionale.