Castelnuovo Cilento (Sa) – La Pasqua ai tempi del coronavirus non è soltanto solidarietà ma è anche silenzio, preghiera e pensieri rivolti a coloro che non ci sono più. Così, Eros Lamaida, sindaco di Castelnuovo Cilento, piccolo comune situato nel cuore del Cilento, in piena emergenza sanitaria nazionale che vede chiuse le aree cimiteriali al pubblico, si è recato in preghiera nel cimitero del paese per rivolgere un pensiero ai defunti a nome dell’intera città. Con la fascia tricolore e accompagnato da due agenti della Polizia Municipale, il sindaco di Castelnuovo Cilento ha sostato nel cimitero del paese per qualche ora, in silenzio e preghiera.
“Una preghiera rivolta a tutti i nostri cari defunti – ha detto Lamaida in un toccante messaggio alla città e affidato ai social – che continuano a vivere nell’universo e nei nostri cuori, affinché proteggano la nostra comunità e l’umanità intera”.
Un gesto simbolico e significativo quello del primo cittadino di Castelnuovo Cilento che “racconta” i giorni difficili che stanno vivendo in questo periodo i cittadini e i sindaci alle prese con la più grave emergenza sanitaria della storia. Lamaida però, è anche uno dei tanti “eroi quotidiani” impegnati in corsia sul fronte della lotta al covid-19 dove nell’ospedale di Vallo della Lucania cura i pazienti. E così, in piena emergenza sanitaria, di giorno Lamaida si reca in Municipio dove svolge le sue funzioni istituzionali di sindaco e poi, di lì si “sveste” temporaneamente della fascia tricolore per recarsi in corsia dove “armato” di camice bianco e mascherina, il sindaco-medico si prende cura dei suoi pazienti affetti da patologie neurochirurgiche. Una storia di umanità, speranza e simbolo di rinascita dunque, quella che arriva da Castelnuovo Cilento e dal suo sindaco-medico.