Contursi Terme: il coronavirus non ferma l’antica tradizione della “vagnatura”

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Contursi Terme (Sa) – Nemmeno il coronavirus ha interrotto l’antichissimo rito della “vagnatura” che si ripete ogni anno, nella città di Contursi Terme, nella Valle del Sele e che è terminato poco fa nelle limpide acque del Sele.

Un rito antico che, ogni fine maggio, vede i greggi di pecore, prima della tosatura, tuffarsi insieme ai cani e ai pastori, questi ultimi detti “lanciatori”, nelle acque cristalline del fiume Sele. 

Antiche tradizioni che si ripetono grazie alla tenacia degli anziani pastori locali che tramandano il rito anche alle nuove generazioni che conducono i capi di bestiame in un tratto del fiume dove le pecore, una alla volta, si tuffano acrobaticamente in acqua, attraversando il fiume da una sponda all’altra. Tuffi spettacolari questi, che avvengono sotto il controllo attento dei cani e dei pastori giovani e anziani. 

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