Contursi Terme (Sa) – “Giorni da incubo per la sicurezza e i disagi”. È lo sfogo che arriva dall’ex sindaco di Contursi Terme, Giacomo Rosa, e da decine di automobilisti del cratere, sulla vicenda inerente la chiusura fino al 31 agosto, della strada statale 691 Fondo Valle Sele, nel tratto che collega Contursi Terme e Oliveto Citra, in entrambe le direzioni. Una chiusura effettuata dalla società Anas, a seguito dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza del viadotto Sele della principale arteria di collegamento tra la Campania e la Puglia.
Traffico veicolare che è stato dirottato in un percorso alternativo lungo la strada provinciale che attraversa la città termale fino a raggiungere il raccordo autostradale dell’A2 del Mediterraneo a Contursi Terme.
Una scelta, quella del percorso alternativo individuato dai vertici della società, che ha mandato su tutte le furie gli amministratori della Valle del Sele che nei giorni scorsi hanno ottenuto un incontro con il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, che però si è concluso con un nulla di fatto.
Traffico che in questi giorni sta creando caos e disagi, a cui si aggiunge anche un problema di sicurezza sul tratto viario individuato dalla società Anas quale percorso alternativo- “è un vero e proprio incubo – chiosa l’ex sindaco di Contursi Terme -. Tra camion bloccati, auto incolonnate per ore nel traffico, il percorso alternativo viene reso ancora più complicato dalla presenza di rami e arbusti che creano danni agli autotrasportatori alla guida di tir e autoarticolati, costretti ad effettuare la tratta alternativa lungo strade piene di rovi e dotate di scarsa visibilità”.
Una situazione precaria quella della viabilità nella Valle del Sele e che sembra fare fatica a reggere il transito continuo del traffico veicolare straordinario che si aggiunge a quello ordinario e che caratterizza il tratto viario per la sua pericolosità.