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Salerno – Portone aperto, ma accesso sbarrato anche questa mattina a palazzo di città a Salerno dove per il secondo giorno consecutivo è stato impedito l’ingresso agli esterni, senza una motivazione, compreso i giornalisti. L’opposizione incalza con Michele Sarno, consigliere comunale di Fratelli d’Italia che definisce “intollerabile l’atteggiamento del sindaco Vincenzo Napoli che continua ad impedire l’accesso al Comune da parte dei giornalisti, per il secondo giorno consecutivo e senza alcuna spiegazione” .
Michele Sarno ha lanciato un appello ai colleghi. “Fino a quando sarà impedito l’accesso ai giornalisti invito tutti i colleghi consiglieri a manifestare solidarietà, non accedendo al Palazzo perché questa non può e non deve essere solo la battaglia di un giornalista o dei direttori delle varie testate che hanno sempre fatto il loro dovere in maniera impeccabile – ha dichiarato il leader dell’opposizione – Non si può mettere il bavaglio alla stampa ed ai giornalisti , non si può riconoscere il libero accesso solo in occasione di conferenze stampa celebrative ed in cui e’ inibita qualsiasi domanda. Questo assurdo comportamento e’ ingiustificabile, il sindaco deve dare delle spiegazioni. Spiegazioni non più rinviabili al fine di garantire la trasparenza e la riconoscibilità da parte dei cittadini dei comportamenti tenuti dagli amministratori”. Sarno rinnova l’invito al primo cittadino a rassegnare le dimissioni: “In un clima così poco sereno e caotico credo che l’unica soluzione sia rappresentata dalle dimissioni da parte del Sindaco”.
Sulla stessa stregua anche il consigliere comunale della Lega, Dante Santoro.
“L’amministrazione prometteva discontinuità ma alla prima non perde occasione per porre una barriera verso i cittadini, con un atteggiamento di censura verso la stampa e dimostrando, ancora una volta, che si confonde la cosa pubblica con casa propria”. Così in una nota il consigliere rieletto Dante Santoro in merito alla vicenda che ha visto gli organi di informazione privati della possibilità di assistere alla prima seduta della nuova giunta e i lavoratori delle cooperative alla ricerca di delucidazioni sul proprio futuro: “Apprendo con notevole rammarico che, ieri mattina, è stato vietato l’accesso ai giornalisti che svolgevano solamente il proprio lavoro: sopra, nelle stanze di potere, si teneva la prima giunta ‘top secret’ mentre sotto i portici del comune i lavoratori delle coop chiedevano pacificamente un incontro per conoscere il loro futuro rispetto al lavoro sospeso inspiegabilmente e degli stipendi da miseria peraltro arretrati. Questi signori nascondo qualcosa? Perché hanno vietato ai cronisti di svolgere l’importante lavoro di informazione sul territorio in maniera libera? Dov’è la trasparenza tanto invocata in questi giorni? Esprimo solidarietà ai giornalisti e ai lavoratori per quanto successo stamattina, qualcuno dai piani alti batta un colpo e dia risposte senza nascondersi nelle stanze del potere e si ricordi che deve rispondere ad un mandato consegnatogli dai cittadini che chiedono chiarezza ora più che mai”, ha concluso Santoro.
Ieri l’insediamento della giunta è avvenuto in silenzio al netto del fatto che in questo momento è fermo anche l’ufficio stampa del Comune di Salerno.