Colliano (Sa) – Revoca del divieto di dimora nel comune di residenza per l’imprenditore Mauro Torsiello detto Maurizio. È quanto chiesto al Tribunale del Riesame di Salerno dall’avvocato Michele Cuozzo, difensore del 46enne di Colliano scarcerato nei giorni scorsi dopo essere stato arrestato nell’ambito di una maxi inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Salerno sul fenomeno del racket delle estorsioni ai danni dei titolari delle attività commerciali ristorative site tra i comuni di Colliano, Contursi Terme e Oliveto Citra.
Inchiesta che il mese scorso ha portato i carabinieri all’arresto di 5 persone, mentre altre 11 sono state iscritte nel registro degli indagati, accusati a vario titolo, di far parte di un’associazione a delinquere con interessi che andavano dalle estorsioni, allo spaccio delle sostanze stupefacenti, ai furti nelle abitazioni, ai furti dei cani di razza e alla vendita di banconote false.
Attività criminali capeggiate, secondo gli inquirenti, dall’imprenditore, poi arrestato e attualmente detenuto presso il carcere di Fuorni, Biagio Scaglione, che insieme alla compagna, anche lei raggiunta dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, avrebbe messo in piedi un sistema di terrore, con l’uso di bombe carta fatte esplodere davanti ai locali, ai danni degli imprenditori del cratere per ottenere l’egemonia sugli affari economici che gravitano intorno a bar e night club siti in contrada Macchia, Ponte Oliveto Citra e Bagni di Contursi Terme.
Arrestati che durante l’interrogatorio di garanzia non hanno risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari. A fornire spiegazioni ai giudici invece, circa la sua posizione e sulla motivazione inerente il ritrovamento da parte dei carabinieri di ben cinque bombe carta all’interno della sua abitazione, è stato proprio Torsiello, per il quale il Gip, a seguito dell’interrogatorio di garanzia, ne ha disposto la scarcerazione facendo però permanere il divieto di dimora nel comune di residenza.
Divieto a cui ora il difensore dell’imprenditore ha presentato ricorso presso il Tribunale del Riesame, chiedendone la revoca.