Coronavirus, l’ultimo ramaio del cratere salernitano: “Paura e crisi economica fanno crollare le vendite”

Buccino – “Gente impaurita e guadagni dimezzati”. Racconta così, le difficoltà di decine di commercianti ambulanti della Valle del Sele, il ramaio e venditore di Buccino, Mario Volpe.

Un dramma economico e sociale di migliaia di ambulanti costretti a fare i conti con le piazze dei centri abitati semivuote nei piccoli paesi dell’entroterra campano e salernitano e la povertà economica delle famiglie. Difficoltà queste, aggravate dalla pandemia che sta portando con sé non solo l’emergenza sanitaria, ma anche quella economica che grava su famiglie monoreddito, sui lavoratori precari e sui commercianti ambulanti.

“Nei mesi scorsi, subito dopo il lockdown della fase 1 dell’emergenza covid- racconta Volpe, l’ultimo ramaio della cittadina salernitana- le vendite erano riprese e la gente era ritornata a frequentare i mercati rionali, ma con l’inizio della stagione autunnale e l’aumento dei contagi però, le persone sono ripiombate nel terrore”.

“Ora – racconta Volpe – le piazze sono ritornate ed essere semivuote, mentre la gente ha paura anche di fare acquisti. I guadagni si sono abbassati di oltre il 40% del fatturato –chiosa l’artigiano del rame, che evidenzia la drammaticità del momento storico – è come se le persone si fossero arrese anche alla paura che si somma alla difficoltà economica”.

Una situazione poco rassicurante insomma, ma l’ultimo ramaio del cratere salernitano con il sogno di realizzare una scuola di artigianato per i giovani della Valle del Sele, non molla – “i tempi che stiamo vivendo sono difficili – dice – ma noi non molliamo”.

Cinquant’anni, ramaio di professione da oltre 30anni e figlio d’arte, Mario Volpe, trascorre tutte le sue giornate in una piccola bottega dove lavora migliaia di fogli di rame che grazie all’uso di martelli, fuoco e attrezzi vari, trasforma in utensili da giardino, da cucina, suppellettili vari, sculture e addirittura quadri che poi rivende nei mercati rionali tra Campania e Basilicata.

Una storia di lavoro, amore per il proprio mestiere ma anche di arte, quella dell’ultimo ramaio della città che domani sarà anche ospite di una diretta televisiva della Rai.