Alfano (Sa) – “Vietare ai cittadini italiani di rientrare dall’estero e bloccarli alla stazione di Milano è un fatto vergognoso”. Non usa mezzi termini per esprimere la sua indignazione, il sindaco della cittadina cilentana di Alfano, Elena Anna Gerardo, sulla vicenda che ha visto protagonisti, loro malgrado, dei cittadini cilentani che sarebbero dovuti rientrare dalla Svizzera a seguito dei licenziamenti per via del covid-19, ma che sono stati bloccati alla stazione di Milano Centrale.
“Non è tollerabile – dice il sindaco di Alfano – che in un Paese che si reputa civile come l’Italia, dei nostri concittadini di rientro dalla Svizzera dopo aver perso il lavoro ed esservi visti la sospensione della copertura sanitaria per via della pandemia, vengono impunemente bloccati alla stazione di Milano Centrale. Trovo vergognoso – tuona – questo terrorismo psicologico a cui oggi sono sottoposti. Da sindaco- continua Gerardo- sono stata la prima ad applicare il rigore che non significa menefreghismo nei confronti dei tanti italiani provenienti da altre regioni e dall’estero che sono stati costretti ad emigrare per trovare un lavoro e vedersi assicurato il futuro”.
Indignata, il primo cittadino ha contattato la Polfer. “La polizia ferroviaria – spiega – ha ricevuto disposizioni di vietare i mezzi pubblici a chi rientra dall’estero. Non solo vengono bloccati – conclude – ma addirittura sono costretti a dover pagare dei mezzi privati per raggiungere i propri territori”. Una vicenda che ha suscitato caos e indignazione anche tra gli stessi cittadini tanto che il sindaco Gerardo ha scritto una missiva al Prefetto di Milano chiedendo la risoluzione immediata del problema.