Chiesti quattro anni di carcere per l’aguzzino di Giffoni Valle Piana

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: < 1 minuto

È accusato di violenza sessuale, maltrattamento, estorsione, stalking, minaccia e ingiuria nei confronti della convivente 50enne. M.D.A., 44 enne di Giffoni Valle Piana è comparso ieri dinanzi al gip del tribunale di Salerno per essere giudicato con il rito dell’abbreviato. Al termine della requisitoria il pubblico ministero Francesco Rotondo ha chiesto per l’uomo, difeso da Paolo Toscano, una condanna a quattro anni. 

Secondo le accuse la donna sarebbe stata rinchiusa dall’uomo nella gabbia del cane, costretta a giacere tra gli escrementi dell’animale, picchiata, violentata, minacciata di morte, torturata fisicamente con le sigarette spente sul suo corpo e obbligata a consegnare tutti i soldi che aveva. Stando al racconto della vittima, l’incubo avrebbe avuto inizio nel 2013 quando la 50enne, separata, intrecciò una relazione con il 44enne di Giffoni. I problemi sarebbero cominciati già all’inizio del rapporto. L’uomo pretendeva che fosse lei ad addossarsi le rate di un mutuo intestato alla madre, ma acceso a unico vantaggio dell’imputato. Per ottenere quei soldi M.D.A. sarebbe stato capace di tutto: nel fascicolo sono confluiti i ripetuti messaggi di minaccia indirizzati alla donna per costringerla a pagare. A ciò si uniscono le minacce di morte e le violenze anche di natura sessuale. 

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it