Monte San Giacomo (Sa) – Fanno discutere le immagini di una messa celebrata in diretta Facebook nella chiesa di Monte San Giacomo dove dal video pubblicato sui social, si nota la presenza in chiesa, del sindaco con la fascia tricolore, del parroco, del chierichetto, di alcuni fedeli seduti tra i banchi e di altri all’ingresso del luogo sacro.
Un numero di persone in chiesa che, seppur mantenendo tutti la distanza sociale di sicurezza, andrebbe oltre quanto previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno che in materia di prevenzione della diffusione del contagio da covi-19, stabilisce la presenza massima in chiesa, di sei collaboratori parrocchiali.
Intanto l’accaduto sta scatenando l’indignazione di molti cittadini del Vallo di Diano dove il primo focolaio di contagio è scaturito proprio da alcuni raduni religiosi di preghiera che si sono svolti tra Atena Lucana e Sala Consilina tra fine febbraio e i primi di marzo, in piena emergenza sanitaria nazionale da covid-19.
Immagini che hanno portato il parroco della cittadina valdianese a spiegare in una nota pubblicata sui social, l’accaduto: “le norme prevedono che accanto al celebrante – spiega – sia assicurata la partecipazione di un diacono, dove possibile di un ministrante, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed eventualmente uno/due operatori per la trasmissione via web. Con l’aiuto della Autorità e della protezione civile – fanno sapere dalla parrocchia – in questi giorni sono state rispettate e saranno rispettate ogni indicazione poiché dalla nostra responsabilità dipende la nostra salute, quella di tutti e dei nostri cari”.
Niente polemiche inutili quindi. Tutto, secondo il sacerdote, si è svolto nel rispetto delle regole e alla presenza di alcuni fedeli collaboratori della parrocchia.
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