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Salerno – I cani antidroga “rovinano” la festa di San Silvestro ai detenuti nella casa circondariale di Fuorni. Ieri è stato sequestrato un ingente quantitativo di stupefacente prima che potesse essere consegnato nelle mani di qualche carcerato. Lo stupefacente è stato rinvenuto sia in uno spazio comune di un settore di detenzione che nel bagno della sala colloqui, destinato ad essere utilizzato dai parenti dei detenuti.
La droga era stata portata nella casa circondariale dai familiari di un detenuto, ma questi non appena ha notato la presenza dei cani antidroga ha preferito disfarsene occultandola in bagno. Lo stupefacente, haschish e marijuana doveva servire per lo sballo della notte del 31 dei detenuti o meglio come si dice in gergo per fumare dei “tromboni”.
A coordinare le operazioni di perquisizione e recupero dello stupefacente è stato il commissario capo Gianluigi Lancellotta. L’agente, unitamente al personale in servizio e con l’ausilio delle unità cinofile ha fatto irruzione in un braccio detentivo: il cane antidroga ha trovato celato in un involucro 7 grammi di stupefacente occultato in uno spazio comune frequentato dai detenuti.
Successivamente le perquisizioni si sono estese al settore colloqui dove i cani hanno segnalato alcuni familiari in attesa di incontrare i congiunti detenuti. Gli esterni, alla vista dei cani antidroga, hanno provveduto a disfarsi della droga, per evitare di essere “pizzicati”, Solo successivamente la sostanza è stata rinvenuta nei bagni della sala attesa familiari per i colloqui. Qui gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro altri 3 involucri: uno contenente 8 milligrammi di hashish, un altro marijuana pari a 3 grammi e in un involucro di caramella un pezzetto di 2 grammi di hashish. La droga sequestrata è stata consegnata alla magistratura che informata del fatto ha aperto un fascicolo contro ignoti. Intanto, proseguono le indagini da parte degli uomini della polizia penitenziaria che continuano a tenere alta l’attenzione nonostante disagi e difficoltà.
Il sequestro ha evitato che l’assunzione di droga da parte dei detenuti potesse anche essere alla base di malori, considerato che i detenuti dipendenti da droga vengono sottoposti a terapia disintossicante attraveso la graduale somministrazione di metadone.
Quello di ieri mattina, è solo l’ennesimo sequestro di stupefacenti posto in atto dagli agenti di polizia penitenziaria nella casa circondariale di Fuorni. Già in passato sono stati effettuati sequestri immediatamente dopo i colloqui dei detenuti con i familiari. Colloqui che vengono sempre seguiti in maniera attenta dagli agenti.