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Brunori Sas a Ottati, “La Verità” del live: luci e ombre sul Monte Panormo

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Ottati (Sa) – Nella serata di sabato 29 agosto, nel magnifico scenario del Monte Panormo, nel comune di Ottati si è tenuto il concerto del cantautore calabrese Brunori Sas, tappa del tour “Concertini acustici” ideato proprio per il post-lockdown.

Un concerto tra luci e ombre. Le luci sono state sicuramente le canzoni di Brunori Sas, che per circa un’ora e mezza ha incantato la platea con tutti i suoi più grandi successi, eseguendo brani del fortunatissimo album “Cip!”, dell’album “A casa tutto bene” e altri grandi successi. A questo va aggiunta una location suggestiva, ritrovarsi su una montagna, circondati da alberi con le mucche al pascolo e la musica, in versione acustica, a farne da padrona. Sarebbe stato bello e suggestivo, se non fosse stato per vari intoppi nella fase di accesso al concerto. “La Verità“, che è anche il titolo di una sua canzone contenuta all’interno dell’album “A casa tutto bene“, è che la serata lascia una cicatrice a causa della macchina organizzativa: le norme anti-Covid, in concomitanza con misure che non sono state adottate, hanno fatto arrivare in ritardo alcuni fan.

Ore di attesa in fila in macchina, sotto al sole, per poter espletare la prassi delle norme anti-Covid (giustissimo), se non fosse per il semplice fatto che c’era una sola persona addetta a rilevare la temperatura corporea e un’altra addetta a segnare su un’autocertificazione il valore rilevato, oltre che a controllare i titoli di accesso. Bastava, probabilmente, aumentare il numero di addetti alla rilevazione della temperatura e/o aumentare il numero di persone che controllassero i titoli di accesso e le autocertificazioni.

Questo rallentamento dell’espletazione dei controlli anti-Covid ha innescato una reazione a catena, facendo sì che la la gente giungesse in ritardo al concerto. In più, essendo l’evento in montagna, c’è stata una grossa difficoltà nel trovare parcheggio. Non è stato predisposto alcun  servizio navetta (forse per le stesse norme anti-Covid), che dal paese portava sul monte. Magari, tra un viaggio e l’altro di un “ipotetico” pulmino, ci sarebbe stato il tempo per espletare tutti i controlli anti-Covid. Le lamentele non sono mancate, ma a rammaricare i presenti è stata soprattutto la disavventura capitata ad alcuni fan che, giunti da chissà dove, sono riusciti ad assistere solo a 20 minuti di concerto.

Sul palco Brunori Sas, una volta venuto a conoscenza dell’accaduto, si è scusato con la platea, giustificandosi: “Non ero a conoscenza di questi problemi, ho parlato con l’organizzazione e mi è stato detto che potevo iniziare il concerto, se sapevo che molta gente ancora non arrivava, avrei iniziato più tardi, tanto a me e ai ragazzi della band non cambiava niente”. Il cantautore ha cercato, per quanto possibile, di rimediare agli errori organizzativi eseguendo più di un bis.

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