Bellizzi, il sindaco ferma gli eventi culturali e … la campagna elettorale del figlio

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Bellizzi (Sa) – Non potrà fare la campagna elettorale, con iniziativa in presenza, nel comune dove il papà è Sindaco, il candidato al consiglio regionale per il PSI, Andrea Volpe, erede del papà Mimmo, che, in qualità di primo cittadino del centro della Piana del Sele ha deciso oggi di sospendere tutti gli eventi culturali e politici dopo la registrazione di alcuni contagi nel suo comune. La decisione è stata presa questa mattina al termine di una riunione con il centro operativo comunale per fare il punto anche, alla presenza dei rappresentanti della Protezione civile e del sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe della situazione in merito alla ricostruzione dei contatti di questi giorni con persone risultate positive di Sars/Cov-2.

Allo stato attuale risultano positive circa 16 persone, di cui quattro residenti fuori comune. Nei prossimi giorni saranno intensificati da parte delle forze dell’ordine i controlli ai soggetti sottoposti alla quarantena fiduciaria da parte dell’Asl/Usca. Attraverso il progetto ”Città Sicura”, in sinergia con il comando Stazione Carabinieri e il Comando dei Vigili urbani di Bellizzi, saranno intensificati i controlli delle attività dove si svolgono maggiormente attività di gruppo. Oltre alle piazze, parchi e giardini. Inoltre, visto il momento particolare e al solo fine di non creare ulteriori situazioni di preoccupazione alla nostra comunità e alle famiglie dei nostri ragazzi , il Sindaco Mimmo Volpe ha deciso di sospendere ogni tipo di attività sia politica che culturale. Una decisione dura visto che, tra i candidati al consiglio regionale, c’è il figlio Andrea, organizzatore anche di “Fabula” una manifestazione culturale destinata ai ragazzi. Ma forse questa è anche la principale motivazione per la quale il sindaco Volpe ha preferito fermare tutto ed evitare strumentalizzazioni da parte dell’opposizione politica. “Questa decisione vuole essere un segnale di tutela e di tranquillità per tutti, anche per alcune categorie protette. Evitiamo a priori anche qualsiasi speculazione politica nostrana – ha detto il sindaco che nelle ore precedenti aveva ricevuto un attacco proprio per aver realizzato nel pieno rispetto della normativa anti Covid un’iniziativa – In questo momento abbiamo bisogno di unità, solidarietà e coesione sociale per continuare a combattere questo nemico che colpisce tutti in modo indistinto”. Il primo cittadino ha confermato di aver posto oggi oltre 70 nostri suoi cittadini in quarantena fiduciaria con l’attesa del tampone da parte dell’USCA. Molti prelievi sono stati già effettuati a casa in questi ultimi sette giorni.
Resta priva di conferme ufficiali invece la notizia che a scatenare i contagi nella cittadina sia stata una parrucchiera abusiva attraverso il suo lavoro di casa in casa.

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