Roscigno (Sa) – Ridurre o sospendere per l’anno 2020 l’aumento della tassa di occupazione degli spazi pubblici. È quanto proposto dal sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, in una missiva indirizzata al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
“A causa delle misure restrittive governative e regionali adottate per ridurre il contagio da covid-19-scrive il sindaco di Roscigno-molte attività che utilizzano spazi e aree pubbliche per sviluppare la loro attività, sono state chiuse, impedendo qualsiasi forma di attività imprenditoriale”. Attività economiche che, secondo il sindaco Palmieri, è possibile agevolare attraverso una riduzione o sospensione della Tosap, la tassa pagata dai commercianti per l’occupazione delle aree pubbliche e degli spazi demaniali.
Così, la proposte al Governo per- “La possibilità per i Comune di concedere un aumento dell’occupazione del suolo pubblico per agevolare le attività produttive che avranno limitazioni a causa delle norme sanitarie sul distanziamento sanitario; L’aumento di utilizzo del suolo pubblico inoltre, per le attività commerciali, che a causa del distanziamento obbligato dalla normativa vigente, vedranno l’accesso ai propri locali commerciali diminuito, rendendo praticamente impossibile, il ritorno alla situazione precedente, darà la possibilità di poter aumentare, attraverso appunto l’utilizzo di questo maggior spazio, per salvaguardare la continuità aziendale delle loro attività commerciali; L’aumento e l’utilizzo di maggiore suolo comunale, non dovrà comportare aumenti di imposizione fiscale, neutralizzando per un periodo definito qualsiasi versamento aggiuntivo per il maggior utilizzo. La attività commerciali-conclude il sindaco di Roscigno nella proposta- alla fine del periodo di utilizzo del maggior suolo pubblico, dovranno ritornare all’utilizzo autorizzato originariamente”.
Una proposta importante quella che porta la firma del sindaco che se adottata ora tra le misure a favore dell’imprenditoria, in piena emergenza sanitaria covid-19 che sta mettendo in ginocchio l’economia nazionale ed in particolare quella dei piccoli comuni dell’entroterra salernitano, potrebbe rappresentare il punto di “ripartenza” dell’attività imprenditoriale.