Paziente a terra, Comune di Vallo della Lucania e ospedale pronti a denunciare Borrelli

Un frame del video pubblicato da Borrelli
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Salerno – Si allarga come una macchia d’olio scivolosa la vicenda relativa al (molto…) presunto caso di malasanità denunciato dal Consigliere Regionale dei Verdi, Francesco  Emilio Borrelli. Un video avente quale protagonista un degente sdraiato sul pavimento – che lamenta che pur avendo bisogno di un intervento chirurgico all’anca è stato trascurato dai sanitari – ha fatto il giro dei canali televisivi nazionali e locali. Fin da subito era giunta la smentita da parte della Direzione Sanitaria del San Luca, l’ospedale di Vallo della Lucania sul quale si erano accesi i riflettori. Ma con il passare delle ore la bufera si è scatenata coinvolgendo altre istituzioni nella vicenda. Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha inviato i Nas presso l’ospedale per acquisire documentazione utile a fare chiarezza. La Uil chiede a gran voce con il segretario provinciale Biagio Tomasco le dimissioni del consigliere regionale. Ma le critiche a Borrelli vanno anche oltre, investendo la magistratura. Il San Luca è pronto a rivolgersi ai magistrati per tutelare la sua immagine. A scendere in campo anche il Comune di Vallo della Lucania che, con il sindaco Toni Aloia, che peraltro è medico che opera all’interno del nosocomio di Vallo della Lucania, che in una sua nota ufficiale ribadisce senza mezzi termini che è «degna di disprezzo l’abietta strumentalizzazione delle immagini  con le quali si tenta di gettare fango su di un’istituzione sanitaria che mai come in questo momento ha bisogno del sostegno i tutti per il suo potenziamento e rilancio. Si è cercato di discreditare un reparto di eccellenza come quello di ortopedia. Non escludiamo azioni giudiziarie per tutelare il buon nome della città e del suo ospedale». Secondo quanto più volte puntualizzato da parte dei responsabili del nosocomio di via Nazionale a Vallo della Lucania quel paziente, suo malgrado divenuto protagonista di fatto mediatico che ha valicato i confini regionali non era bisognevole di un intervento chirurgico ma era affetto da una  lombosciatalgia ribelle. Quindi una ‘bufala’ che ha viaggiato sulle onde mediatiche gonfiandosi a dismisura e dimostrandosi un boomerang per chi l’ha diffusa.

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