Polla (Sa) – In un momento storico di sofferenza e dolore per l’intero Paese, ci sono gesti di ringraziamento e solidarietà che non passano inosservati agli occhi di chi, è impegnato in prima linea nella lotta al covid-19 nelle corsie ospedaliere.
Gesti che emozionano. Così come accade nel territorio di Polla, uno dei cinque comuni “zona rossa” del salernitano, dove ha sede il reparto covid-19 allestito nell’ospedale “Luigi Curto”.
Ogni giorno infatti, i militari dell’esercito italiano che presidiano lo svincolo autostradale di Polla, adiacente il nosocomio valdianese, durante il controllo degli automobilisti, alla vista dei medici ai posti di blocco, ringraziano i sanitari con il “saluto militare” e con gesti di vittoria.
A raccontarlo, sui social è stato un medico dell’ospedale di Polla, il gastroenterologo, Armando Marone- “Sul parabrezza della mia auto-scrive- c’è un permesso rilasciato dalla direzione sanitaria ospedaliera che evidenzia la mia professione e che è affisso sull’auto per evitare code ai controlli dei posti di blocco. Ogni mattina-racconta Marone-quando mi reco in ospedale, i militari al posto di blocco mi riconoscono e mi salutano con gesti di incoraggiamento e vittoria e con il saluto militare”. Si tratta infatti, di un saluto in cui l’appartenente alle forze dell’ordine, porta rapidamente alla fronte, la mano destra.
“Questo gesto-racconta il medico- mi commuove ogni giorno. Forza-chiosa-non molliamo”.
Un gesto di amicizia, riconoscenza e solidarietà quello dei militari in un momento difficile per il Vallo di Diano ma che racconta il “volto” bello dell’umanità.