Condannato in primo grado, assolto in appello: finisce l’incubo per Gabriele Barone

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Salerno – Assolto perché il fatto non sussiste. Mette la parola fine ad un a spiacevole vicenda Gabriele Barone di San Cipriano Picentino condannato in primo grado a due anni e otto mesi di reclusione per traffico di anabolizzanti e associazione. Questo pomeriggio i giudici di Appello, presidente Verdoliva, hanno completamente ribaltato la sentenza di primo grado a carico dell’imputato difeso dagli avvocati Giovanni Falci e Dario Naddeo. Era novembre 2014 quando Barone finì nell’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore che ruotava intorno ad un traffico di anabolizzanti. Insieme con lui, nei guai, finirono anche altre persone tra preparatori atletici e frequentatori di palestre ed un farmacista che secondo l’accusa aveva il compito di reperire i medicinali proibiti.  In primo grado Barone era stato condannato a due anni e otto mesi. Ad emetterla era stato il giudice Scermino del Tribunale di Nocera Inferiore. 
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