Direttiva-Minniti – Nelle ore successive ai tragici fatti di Barcellona il ministro dell’Interno Marco Minniti convocò al Viminale una riunione straordinaria del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.) alla quale parteciparono i vertici nazionali delle Forze di Polizia, dei Servizi di Intelligence e i rappresentanti della sicurezza di Spagna a Roma. I Vertici delle Forze di Polizia e dei servizi di Intelligence svolsero un’approfondita analisi dello scenario internazionale. Il ministro Minniti chiese di tenere elevato il livello di vigilanza, rafforzando sul territorio le misure di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio, nonché verso i luoghi che registrano particolare affluenza e aggregazione di persone. Fu quindi emanata una circolare ai prefetti affinché attraverso i comitati provinciali per l’ordine e sicurezza pubblica, con la partecipazione dei sindaci e in sinergia con le polizie locali, fosse svolto un attento monitoraggio in ordine agli eventi e alle iniziative già programmate sul territorio.
Salerno – “Le Luci d’Artista fanno naturalmente di Salerno un obiettivo sensibile”, dice il sindaco Vincenzo Napoli. “Ci stiamo attrezzando nel rispetto dei precetti contenuti nelle direttive del Ministro Minniti. Le strade saranno chiuse ma ciò comporterà dei problemi organizzativi. Stiamo studiando con l’assessore alla Mobilità Mimmo De Maio le migliori soluzioni”. L’idea è di chiudere con dei blocchi di cemento anti-camion gli accesi carrabili al Corso Vittorio Emanuele, il lungomare ed il centro storico. Tutte zone già pedonalizzate ma che non hanno dissuasori ai varchi di ingresso (gli unici deterrenti, nel centro storico, sono le telecamere della ZTL). Misure che, comunque, non entreranno in vigore per la festa patronale di San Matteo, il 21 settembre, allorquando la città sarà invasa da diverse decine di migliaia di fedeli provenienti da tutta Italia: “Il percorso della processione – spiega il sindaco – è già blindato e disciplinato dalle forze dell’ordine”. Niente barriere in cemento, quindi, ma una lunga fila di transenne.
Musulmani – Intanto ha fatto scalpore la notizia della riunione religiosa di centinai di musulmani nella centralissima piazza Sant’Agostino. “Se lo avessi saputo avrei concesso il nulla osta ma per un luogo diverso”, dice Napoli sapendo di interpretare il pensiero della grande maggioranza dei salernitani. Spiega, quindi, com’è andata: “Gli uffici hanno concesso il nulla osta avendo acquisito i pareri non negativi di Questura e Prefettura; hanno agito in maniera autonoma ed in assoluta buona fede ma senza interpellarmi. Ciò mi ha infastidito: su aspetti di tale sensibilità occorre che io sia dettagliatamente informato. Ho quindi dato disposizione che, da ora in poi, ogni confessione religiosa possa disporre di un luogo ben identificato per svolgere le proprie ritualità. Ricordo che a Salerno ospitiamo comunità di musulmani, buddisti, carismatici, induisti”.