Alfano (Sa) – Il sindaco Elena Anna Gerardo esce dalla spinosa vicenda giudiziaria riguardante la Yele con la formula dell’archiviazione. Affida ad una lettera la sua soddisfazione.
Si legge: “Solo qualche mese fa, a seguito dell’inchiesta sulla Yele spa che mi vedeva coinvolta con molti altri, ebbi la necessità di scrivere che il provvedimento che aveva riguardato la mia persona era sicuramente un atto dovuto e che al più presto avrei dimostrato la mia totale estraneità ai fatti contestati.
Ebbene, in data 11 febbraio 2021 il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vallo della Lucania, su conforme richiesta del pubblico ministero, ha archiviato la mia posizione ritenendomi del tutto estranea a quanto contestato nei capi di imputazione.
Da cittadina ed amministratrice ho sempre ritenuto che le indagini che mi hanno vista coinvolta erano un atto dovuto e necessario per fare chiarezza, atteso che la Yele spa era ‘una societa’ di rilevanza territoriale che gestiva risorse pubbliche.
Ebbene, in un’epoca in cui tutti siamo capaci di sottolineare solo le circostanze negative e mai le positive, voglio oggi ringraziare i giudici del cui operato non ho mai dubitato anche in ragione della professione che svolgo e che mi porta ad avere piena fiducia nel sistema giustizia.
Voglio, altresì, ringraziare il pubblico ministero che ha mosso la sua azione esclusivamente nella ricerca della verità che ha ostinatamente perseguito fino ad arrivare alla richiesta di archiviazione.
Voglio, soprattutto, ringraziare i miei cittadini per la vicinanza e l’appoggio che mi hanno mostrato in questi sei mesi; ed è nell’interesse della comunità alfanese che impiegherò come sempre tutte le energie per portare avanti una seria politica territoriale di sviluppo.
Ringrazio i consiglieri di maggioranza che ho avuto vicino fin dal primo istante, che mi hanno supportato e che non hanno mai dubitato della mia persona.
Da ultimo, mi sia consentito un ringraziamento speciale a mio marito, avvocato Massimo Stoppani, mio supporto legale e mio appoggio morale, perché, studiando la documentazione con attenta professionalità, ha saputo evidenziare agli organi inquirenti la mia totale estraneità ai fatti”.
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