
Pensare di effettuare un massaggio senza disporre di un lettino da massaggio è un errore da non commettere: questo elemento, infatti, non è un lettino come tutti gli altri, ma è concepito e strutturato in modo tale che la persona che si sottopone al trattamento possa mantenere la schiena nella posizione migliore possibile. Se, però, proprio non si riesce a procurarsi un lettino per massaggio, si può rimediare con un tavolo imbottito con due o tre tappetini da yoga (ma la stessa cosa si può fare anche con il pavimento). A proposito del tappetino, è essenziale che sia morbido e che abbia uno spessore non inferiore ai 5 centimetri. Per un massaggio professionale può essere utile la diffusione di musica new age, che contribuisce a creare la giusta atmosfera.
Come si esegue un massaggio
La persona che si deve sottoporre al massaggio dovrebbe spogliarsi, almeno fino al punto in cui ciò non la imbarazza, per poi usare un asciugamano da appoggiare sul fondoschiena. A pancia in giù, con un asciugamano arrotolato utile per appoggiare la faccia, la persona deve essere avvisata quando il trattamento sta per cominciare. Per quanto riguarda i prodotti da usare, i migliori sono l’olio di cocco, quello di vinaccioli e quello di jojoba: la lozione va spalmata sulla schiena con uno sfioramento piuttosto energico o con una frizione lieve.
Le tecniche di massaggio
Sono diverse le tecniche che si possono adottare per massaggiare la schiena. Il petrissage, per esempio, abbina la manipolazione con la pressione ed è utile per stimolare la circolazione del sangue. Il taponement, invece, ha lo scopo di stimolare i tessuti per la compressione: noto anche con il nome di percussione, può essere eseguito con delicatezza o in modo più delicato a seconda delle esigenze. I movimenti sono ripetitivi e ritmici, da effettuare con le nocche o con le mani a coppa; la durata non dovrebbe superare i tre minuti.
Le alternative
Un’altra tecnica a cui si può ricorrere per un massaggio alla schiena è quella a ventaglio dei pollici: si tratta di una manipolazione da eseguire ai lati della colonna vertebrale, con una pressione che parte dall’alto e scende in direzione della zona lombare. Il suggerimento è quello di non premere più del dovuto, a maggior ragione nel caso in cui non si abbia molta esperienza in questo campo. Curiosa, poi, è la tecnica dell’impastamento, per effetto del quale la parte più superficiale della pelle viene stimolata e sottoposta a torsioni delicate: gli esperti raccomandano di procedere una mano per volta.
Le torsioni
Qualunque sia la tecnica di massaggio a cui si vuole ricorrere, è bene non essere troppo frettolosi e avere calma. Ciò vale anche per le torsioni, che fanno parte di una tecnica di rilassamento che garantisce risultati apprezzabili anche quando viene praticata da neofiti. L’importante è evitare qualsiasi eccesso di digitazione nella schiena e cominciare con gradualità. Quando la persona si alza dal lettino, lo dovrebbe fare con molta calma, per prevenire la possibilità di un capogiro dovuto a uno sbalzo di pressione. Per il buon esito di qualsiasi trattamento, è indispensabile che tra il massaggiatore e il massaggiato vi sia la massima sintonia possibile.
Dove imparare a fare i massaggi
Per imparare queste e altre tecniche di massaggio conviene scegliere un corso massaggio organizzato dall’Accademia Italiana Massaggi e Discipline Olistiche. Questo ente si è visto accreditato del riconoscimento Spa & Beauty Passport che viene rilasciato dal Cidesco, il Comitato Internazionale di Estetica e di Cosmetologia: si tratta dell’istituzione più importante a livello planetario per ciò che riguarda gli standard di qualità nel settore della formazione. Quindi chi frequenta un corso di questo tipo può vantare a tutti gli effetti una certificazione di eccellenza.
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