Battipaglia (Sa) – Ha strangolato la madre in un momento di follia. Ai carabinieri Gaetano Caraccio, 42 anni, ha raccontato di aver chiuso gli occhi, quel 23 dicembre, e di aver stretto le mani intorno al collo del genitore e che non ricordava altro. Una versione dei fatti che non ha convinto il magistrato che ha disposto ulteriori accertamenti.
Nel corso del sopralluogo presso l’abitazione dove si è consumato il delitto, in una palazzina di via Clemente Tafuri nel parco delle Magnolie a Battipaglia e precisamente in camera da letto, i militari hanno rinvenuto una corda con vicino una ciocca di capelli che potrebbero appartenere alla 74enne Vittoria Natella. E’ per questo motivo che il magistrato ha disposto ulteriori accertamenti.
Nel dettaglio, sulla salma dell’anziana strangolata dal figlio, prima della tumulazione, è stata prelevata una ciocca di capelli che sarà comparata con quella rinvenuta vicino alla corda presente nella stanza da letto della 74enne.
Intanto il reo confesso, difeso da Manuela Rossomando, è rinchiuso nella casa circondariale di Fuorni. La madre dell’uomo affetta da schizofrenia è stata strangolata forse in un momento di grande tensione del figlio anche egli con dei disturbi mentali.
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