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Salerno – Sciopero di 24 ore nello scalo portuale di Salerno per chiedere maggiore sicurezza. A proclamare l’agitazione sono stati i segretari della Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. I segretari delle tre sigle D’Alessio, Monetta e Scarano hanno voluto l’astensione dal lavoro dalle 8 di mercoledì fino alla stessa ora di giovedì. “L’infortunio occorso e che è costato la vita a un giovane lavoratore, Beniamino Tafuri, ripropone purtroppo la questione della sicurezza all’interno del Porto di Salerno più volte sollevata dalle scriventi organizzazioni sia nei confronti delle aziende che nei confronti degli Enti preposti alla verifica e al controllo delle condizioni di sicurezza. Il lavoro dovrebbe dare speranza e futuro, non provocare morte e disperazione nelle famiglie delle vittime. Non è più tollerabile che si possa morire in questo modo. La sicurezza sul lavoro non deve essere vissuta come un costo ma come un investimento costante per la tutela e valorizzazione dei lavoratori. E’ necessario voltare pagina e definire tutte le azioni utili al fine di salvaguardare in maniera sostanziale e non formale, la salute, l’integrità e la vita delle persone all’interno del Porto di Salerno. Confermiamo il nostro impegno sulla sicurezza del lavoro ed esprimiamo cordoglio alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita. Nel contempo chiediamo che la Magistratura e gli organi inquirenti realizzino un impegno fortissimo nell’individuare le precise cause e responsabilità di questa tragedia”. Per tutte queste motivazioni le organizzazioni sindacali proclamano lo sciopero di 24 ore. Beniamino Tafuri lascia una figlia molto piccola ed era molto conosciuto nell’ambiente granata, tifosissimo della Salernitana.