Salerno – Concluse nelle notte le operazioni di sbarco dei 526 migranti africani giunti al molo 3 gennaio del porto di Salerno a bordo della nave militare spagnola Canarias. Lunghe ed articolate, come da protocollo, le operazioni. I migranti sono stati ascoltati dalla Procura della Repubblica già a bordo al fine di comprendere se fra essi ci fossero anche gli scafisti e se fosse possibile individuarli per arrestarli: “Se sono lì, li prenderemo prima di iniziare le operazioni di sbarco” aveva detto il Prefetto mentre, uno ad uno, gli africani a bordo rispondevano alle domande. Sbarcati dapprima le donne incinte ed i minori, nella notte la lunga carovana di bus, ben oltre la mezzanotte, si è indirizzata verso il centro della Croce Rossa di via dei Carrari, nella estrema zona orientale di Salerno. Lì si è proceduto ad un primo rifocillamento, alla identificazione da parte della polizia attraverso foto segnalamento ed impronte digitali. Alle prime luci dell’alba i pullman si sono poi diretti verso le strutture di accoglienza, preventivamente individuate dal coordinamento delle prefetture, delle altre province campane.
Sbarco, nella notte il Prefetto si sbilancia: “Possibile presenza di scafisti tra i migranti”
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