Domani pomeriggio si chiuderà, salvo imprevisti, la partita per la scelta del candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrodestra. Chi sarà il “prescelto”? L’indicazione spetta a Forza Italia, e quindi i nomi in campo restano due.
Il primo è quello di Stefano Caldoro, ex presidente della Regione e attualmente capo dell’opposizione. Il secondo, quello di Antonio Martusciello, fondatore di Forza Italia in Campania, più volte deputato, viceministro e sottosegretario,commissario dell’Agcom fino allo scorso febbraio.
In queste ore, le quotazioni di Martusciello appaiono in crescita, e il motivo è molto semplice: Matteo Salvini non può permettersi di apparire come sconfitto su tutta la linea, dopo aver più volte bocciato il nome di Caldoro. Allo stesso tempo, però, il leader della Lega ha capito che il braccio di ferro sulle regionali va chiuso. C’è sempre in politica un momento in cui tirare le somme di una trattativa, e Salvini sa che l’incertezza che regna sui candidati di Campania, Puglia e Marche, finisce per penalizzare l’intera coalizione.
Dunque, Salvini chiederà domani a Forza Italia un nome diverso da quello di Caldoro, come è avvenuto in Calabria, dove la proposta originaria del partito di Silvio Berlusconi, quella di Mario Occhiuto, è stata osteggiata dalla Lega, che poi ha dato il via libera a Jole Santelli, coordinatrice regionale azzurra. La Santelli ha vinto le elezioni.
Non solo: Mara Carfagna, con i suoi fedelissimi, in queste settimane ha espresso più volte il suo “no” a Caldoro, mentre, a quanto apprendiamo da fonti attendibili, non si metterebbe di traverso a un’ipotesi-Martusciello.
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