La Protezione civile nazionale risponde alle proteste del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: la classica smentita che è una conferma della notizia. Nelle redazioni giornalistiche è arrivato questo comunicato stampa: “In merito alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca”, afferma in una nota il Dipartimento della Protezione Civile “è opportuno precisare che, contrariamente a quanto da lui sostenuto, sono stati consegnati, alla Regione Campania, fino ad oggi, circa un milione di dispositivi. Nel dettaglio, si tratta 788.600 mila mascherine, circa 99mila ffp2 e ffp3, 109mila guanti in lattice, oltre 3.000 dispositivi , tra camici chirurgici, copriscarpe e visiere di protezione, e 15 ventilatori per terapia intensiva e sub-intensiva. È in corso un lavoro incessante che, anche grazie all`approvazione del Decreto Cura Italia, sta dando segnali di risposta concreta anche in termini quantitativi che aumenteranno giorno dopo giorno”.
Benissimo (anzi, malissimo): la Protezione civile gioca con i numeri, ma basta fare qualche addizione e sottrazione per smascherare il trucco. Iniziamo con le addizioni: 788.600+109.000+3.000+15 fa 900.630, quindi rispetto al “milione circa” mancano 100.000 dispositivi, ma siamo abituati al fatto che la Protezione civile nazionale con i numeri non va molto d’accordo, a quindi soprassediamo.
Andiamo ad analizzare questi 900.000 dispositivi: di questi, ben 788.600 sono mascherine. Attenzione però: di queste 788.600, come dice la stessa Protezione civile, solo 99mila sono Ffp2 e Ffp3. Non solo: De Luca, nella lettera di ieri al governo, parlava delle FFp3, quelle più efficaci, che dovrebbero essere date al personale sanitario. “Zero ventilatori polmonari; zero mascherine P3; zero dispositivi medici di protezione. A fronte di un impegno ad inviare in una prima fase 225 ventilatori sui 400 richiesti, e 621 caschi C-PAP, non è arrivato nulla. Questi sono i dati”, scriveva ieri De Luca. Dunque, come ammette la stessa Protezione civile, ben 700.000 mascherine inviate in Campania sono quelle che abbiamo mostrato sin dall’inizio, quegli “straccetti per la polvere” che sono stati rifiutati dalla Lombardia, sono arrivati negli ospedali di Napoli e della Campania e hanno scatenato le giuste proteste del personale sanitario. 700.000 “dispositivi” su 900.000, dunque, sono il nulla. Ma procediamo oltre.
Dei 109mila guanti in lattice e dei 3.000 tra camici chirurgici, copriscarpe e visiere di protezione siamo compiaciuti, anche se in realtà De Luca nell’elenco non li nomina. Noi però vogliamo essere buoni e generosi, e quindi li consideriamo dispositivi medici di protezione a tutti gli effetti. La cosa più grave, secondo noi, è vantarsi di aver inviato 15 (quindici) ventilatori polmonari a fronte di una promessa di 225. Dunque, qui in Campania, sono arrivati 900.000 dispositivi, di cui 700.000 mascherine da buttare, un po’ di guanti, un po’ di camici e 15 (quindici) ventilatori polmonari. Zero, sottolineo zero, caschi C-PAP, ovvero quegli scafandri che consentono una ventilazione importante senza dover intubare il paziente. Zero assoluto, a fronte di una promessa di 621. Dio ci protegga, anche, dalla Protezione Civile, e dai suoi comunicati stampa.