Buccino (Sa)- “La Magistratura onoraria rappresenta un presidio di legalità sui territori di frontiera dove insistono gli uffici dei giudici di pace ed è per questo motivo che non vi è più tempo da perdere da parte delle Istituzioni che devono garantire una giusta dignità economica e la tutela giuridica e previdenziale agli operatori del diritto”. È l’appello alle Istituzioni che arriva dal politico del centrodestra salernitano e avvocato cassazionista, Michele Cuozzo, sulla protesta della magistratura onoraria italiana per chiedere il riconoscimento delle tutele assistenziali, previdenziali ed economiche per il lavoro svolto.
“Oggi più che mai, in questo tempo di crisi economica e sociale – spiega l’avvocato Cuozzo – la magistratura italiana è chiamata a svolgere un ruolo determinante a difesa dei diritti delle persone deboli, ergendosi quale presidio di legalità nei territori di “frontiera”. Una sfida– aggiunge Cuozzo – di cui è parte integrante la magistratura onoraria che in virtù della competenza ad essa riservata dall’ordinamento giuridico, rappresenta la parte più vicina ad utenti e operatori della giustizia”.
Il riferimento del legale è al lavoro svolto dalla magistratura onoraria che in Italia, tratta circa l’80% dei contenziosi giudiziari su processi penali e civili. Magistratura onoraria resa però, sempre più precaria dalle riforme della giustizia, tanto che giudici onorari, giudici di pace e viceprocuratori onorari da settimane scendono nelle piazze in segno di protesta per chiedere il riconoscimento delle tutele assistenziali, economiche e previdenziali. Richieste, riconosciute anche da una sentenza della Corte di giustizia europea ma non ancora applicate in Italia.
“Sarebbe una contraddizione – spiega Cuozzo – negare giustizia a chi amministra la Giustizia stessa. È evidente – aggiunge – che la protesta della magistratura onoraria affonda le radici in una normativa farraginosa e, a mio avviso, errata e lontana dalla realtà. Basta pensare– spiega l’avvocato cassazionista – che la Corte Europea ha più volte condannato l’Italia per denegata giustizia ed in pari tempo, lo Stato è costretto a sborsare ingenti somme per i risarcimenti danni conseguenti ai ritardi a mezzo dei quali si perviene alla chiusura di processi. Tutto questo – aggiunge Cuozzo – conferma l’urgenza di garantire dignità economica e tutela giuridica alla magistratura onoraria dagli operatori del diritto. Siamo al fianco dei giudici onorari per dare voce ad una giusta rivendicazione e contribuire a portare alto il valore sacro della Giustizia”.
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