Il premier Gentiloni inaugura la nuova stazione dell’Alta Capacità. Tensione a Napoli

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“Siamo un Paese che rialza la testa e questa inaugurazione è carica di simboli”. Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ad Afragola questa mattina per l’inaugurazione della nuova stazione “Un grande Paese – ha aggiunto il premier- ha bisogno di grandi opere”. E per quanto non sicuro dell’esistenza di un collegamento tra la violenze avvenute in questi giorni a Napoli e l’inaugurazione della stazione, Gentiloni ha assicurato che “lo Stato sarà presente e garantirà la sicurezza del territorio”.

“L’Istat – ha proseguito Gentiloni – ci conferma con dati incoraggianti che l’Italia si muove e che l’economia cresce a ritmi maggiori di quelli che noi stessi avevamo previsto: queste sono occasioni che un Paese non può sprecare. Dobbiamo essere orgogliosi di questa opera, progettata da un architetto come Zaha Hadid che ha fatto la storia dell’architettura”. I primi convogli cominceranno a fermarsi da lunedì prossimo.

Non sono mancate però le tensioni. Alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale, sempre questa mattina, una ventina di disoccupati e militanti dei centri sociali – che esponevano degli striscioni – hanno tentato di superare il desk degli accrediti con l’obiettivo di avvicinarsi al treno che ha condotto giornalisti e personalità. Le forze dell’ordine hanno comunque bloccato i manifestanti, che gridavano slogan come “fuori la mafia dalle istituzioni” – prima che potessero arrivare sui binari. 

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