Voglio partire da una premessa. Mi preme essere chiaro e trasparente: non ho mai considerato l’identità, l’appartenenza, le idee di Patria e di Nazione, come prioritarie nel mio sistema di valori.
Non che le abbia mai considerate di poco conto, ma forse per formazione culturale, per disposizione di spirito o semplicemente sotto l’impeto di alcune pulsioni giovanili probabilmente non ancora del tutto sopite, non ho mai fondato il mio pantheon di valori partendo da tali concetti.
Ad ogni modo, si dice spesso che i periodi di crisi siano anche periodi di grandi trasformazioni e di grandi ri-pensamenti. E forse, perché no, anche di grandi scoperte. Sono periodi nei quali ti si palesa in maniera plastica ed evidente ciò che fino a quel momento eri impossibilitato a vedere. Ciò che ti sembrava talmente ovvio e naturale da finire nel dimenticatoio della scontatezza.
Ecco, io oggi – nell’ora più buia – sto riscoprendo quanto sia grande questo Paese. Perché l’Italia, nonostante tutto, è davvero un grande Paese.
Un Paese nel quale viene garantita a tutti la possibilità di accedere alle cure di cui si ha bisogno. Un Paese nel quale si prova ad operare la più grande operazione di “contenimento sociale” della storia occidentale senza far saltare le libertà costituzionali. Un Paese che spesso tratta male i propri figli migliori, li valorizza poco e spesso li paga anche meno, ma che comunque li ritrova in prima linea a combattere per un bene superiore.
Un Paese martoriato da voci aggressive, d’odio e d’intolleranza; ma un Paese che nel momento dell’assoluto bisogno riesce a silenziarle in nome dell’altruismo, dell’unione e della comunanza. Un Paese che riesce a mettere in campo slanci di solidarietà e di fratellanza da infondere forza e coraggio anche all’ultimo dei pavidi. Un Paese nel quale l’umanità, al cospetto del baratro, si erge a principio indifferibile e inderogabile.
Un Paese che senza esitazione, come già accaduto in passato, ha scelto di Resistere.
Io non so cosa ci aspetterà da qui a qualche mese. Ma di una cosa sono certo: lotteremo. E lotteremo insieme.
Oggi, nel momento più difficile, mi sento orgoglioso di essere italiano! “Viva l’Italia, l’Italia che resiste”.
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