Napoli – Mancati rimborsi, la pattuglia pentastellata in consiglio regionale non ci sta a finire nel tritacarne delle polemiche e respinge con fermezza ogni sospetto. «In due anni e mezzo i sette consiglieri campani del Movimento 5 Stelle hanno accantonato 482mila euro dal taglio dei propri stipendi, soldi confluiti in un conto corrente intestato al gruppo consiliare del Movimento e gestito dal capogruppo e dal vicecapogruppo in carica».
È quanto dichiarano il capogruppo 5 Stelle in consiglio regionale, Gennaro Saiello, e il consigliere regionale e referente politico campano del Movimento, Valeria Ciarambino, rispondendo al governatore Vincenzo De Luca, secondo il quale «i consiglieri del Movimento 5 Stelle non hanno mai restituito un euro». Dei 482mila euro, spiegato Saiello e Ciarambino, «106mila li abbiamo già destinati all’istituto “Rampone” di Benevento, danneggiato dall’alluvione del Sannio, per il ripristino delle aule multimediali e dei laboratori. Altri 33mila euro li abbiamo donati all’ospedale Loreto Mare per acquistare un ecografo e due concentratori di ossigeno, grazie ai quali sono state e continueranno a essere salvate delle vite umane. Se poi lo smemorato De Luca si riferisce a una banale leggina di un anno fa, gli ricordiamo che si tratta di un provvedimento per il taglio volontario degli stipendi. Come Movimento 5 Stelle abbiamo invece proposto un taglio obbligatorio degli stipendi, ma l’avarizia della maggioranza in aula ha prevalso sul buon senso».