Maxi-Ztl Bagnoli, Civitillo: “Andiamo avanti, il modello è Milano. Ma nessun costo per i residenti” – L’INTERVISTA

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Napoli – «Questo progetto non avrà alcuna ripercussione negativa sui residenti, né in termini di qualità della vita né come costi. Laddove sarà poi necessario apportare dei correttivi non ci tireremo certo indietro». Maxi-Ztl in arrivo a Bagnoli, il presidente della Municipalità 10, Diego Civitillo, prova a gettare acqua sul fuoco. La diffusione da parte di “Anteprima24” dei primi dettagli inerenti il nuovo piano di limitazione del traffico nel quartiere aveva infatti scatenato una vespaio di polemiche e malumori.
 
Per il numero uno della “giuntina” di via Acate la situazione è però sotto controllo: «Noi – chiarisce Civitillo – abbiamo solo avviato la prima fase di approvazione del progetto, la seconda, che poi è anche quella definitiva, spetterà adesso esclusivamente alla giunta comunale». I tempi non si preannunciano però brevissimi. L’istituzione della nuova Ztl che dovrebbe contenere il traffico selvaggio durante le notti della movida andrà infatti in porto soltanto dopo settembre: «Dopo l’approvazione da parte di Palazzo San Giacomo, bisognerà procedere con un bando per la fornitura delle telecamere. So che il Comune ha abbastanza fretta di chiudere il discorso, ma difficilmente la gara sarà predisposta prima della fine dell’estate», spiega il presidente dell’ex circoscrizione. Il presidente Civitillo mette però subito in chiaro alcuni aspetti che nei giorni scorsi avevano destato non poco allarmismo tra i residenti del quartiere Bagnoli: «L’idea è quella di avviare una nuova fase di sperimentazione, ma la Ztl sarà solo serale e sarà attiva soltanto nel fine settimana. L’impatto sarà dunque molto basso per i residenti. Anzi, sarà un valore aggiunto. Ma per chiarire questi aspetti lanceremo un’ampia campagna informativa così da mettere al corrente i cittadini su ogni aspetto».
 
C’è un punto, però, sul quale il presidente della Municipalità 10 si mostra piuttosto categorico: «Il nostro modello è quello di Milano, con una Ztl estesa in quasi tutta la città. Quello è il riferimento e Napoli, con il progetto per Bagnoli, si avvia proprio in questa direzione. Fino ad ora erano state istituite solo delle zone circoscritte nel centro storico, ma con questo progetto ci stiamo spingendo oltre prendendo come esempio le principali capitali europee. Non vogliamo più vedere i mezzi di soccorso bloccati per ore nel traffico della movida. Bagnoli ha tra l’altro delle aree di sosta perimetrali che ci saranno di grande aiuto». C’è infine un aspetto sul quale Civitillo fa una netta precisazione: «La Ztl non avrà alcun costo per i residenti. Il loro diritto di accedere al quartiere sarà sempre garantito. Non servirà alcuna richiesta di pass agli uffici comunali e non saranno necessari pagamenti di alcun tipo. Le vite dei residenti non subiranno alcun cambiamento, se non in meglio. Purtroppo il problema della movida selvaggia andava affrontato a monte e molto tempo fa, invece per vent’anni si è consentito che aprissero tante discoteche in uno spazio ridotto come quello di Coroglio. Finalmente però iniziamo ad assistere a un incremento dei controlli, anche sull’emissione dei decibel e delle autorizzazioni amministrative. Questa dev’essere la strada da percorrere e lo faremo fino in fondo». 
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