Napoli – Un interrogatorio lunghissimo quello che l’imprenditore Luigi Scavone, titolare della società Altea che detiene le quote di Alma spa, ha tenuto ieri in Procura. L’uomo è in carcere per un’indagine del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e della procura di Napoli per una maxi evasione fiscale da oltre 70 milioni di euro. “Ai magistrati a risposto compiutamente e ha chiarito la sua posizione rispetto a tutte le accuse che gli sono state mosse – ha detto il suo avvocato Alfonso Furgiuele che lo assiste con Maurizio Noviello –. Ha spiegato come mai fosse in possesso di una ingente somma in casa, ovvero 240mila euro. Ha inoltre ribadito quello che ha detto il primo giorno e cioè che non era in partenza per Dubai e ha riferito che lì non c’era mai andato e non ci sarebbe neanche potuto andare perché il suo passaporto era scaduto da alcuni mesi”, ha detto il legale dell’imprenditore che adesso aspetta la fissazione del Riesame per cercare di vedersi attenuare la misura della custodia in carcere.
Maxi evasione, interrogato per ore l’imprenditore Scavone
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