In tutto il mondo ogni anno si registrano 18,5 milioni di decessi causati da malattie cardiovascolari, e soltanto in Italia, secondo i dati ISTAT, si registrano 230 mila morti l’anno dovuti a problemi al cuore.
Si tratta in assoluto della prima causa di morte a livello globale, con una mortalità triplicata durante la pandemia di Covid-19 e previsioni che indicano come entro il 2030 si potrebbero raggiungere i 24 milioni di decessi seguendo il trend attuale.
Secondo la FIC (Federazione Italiana per il Cuore), le priorità in questo campo sono gli screening precoci e le visite di controllo per una corretta prevenzione, oltre all’innovazione delle terapie. Inoltre, è fondamentale una presenza capillare dei defibrillatori: dispositivi essenziali per salvare la vita delle persone colpite da un arresto cardiocircolatorio attraverso un intervento tempestivo.
Secondo l’ospedale polispecialistico privato Humanitas Gavazzeni, oggi la rianimazione cardiopolmonare immediata viene applicata al 15% delle persone colpite da un infarto, mentre aumentando questa percentuale al 50-60% potrebbe salvare fino a 100 mila persone l’anno soltanto in Europa. D’altronde il 70% degli eventi cardiocircolatori avviene in presenza di altre persone, perciò un soccorso rapido potrebbe fare la differenza per migliaia di soggetti colpiti.
L’importanza dei defibrillatori e dove è obbligatoria la loro presenza
Come segnalato nel sito d’informazione magazine.lyreco.it, dove Lyreco spiega cos’è il defibrillatore e come funziona questo dispositivo salvavita, emerge come si tratti di un apparecchio semplice da usare ma essenziale per ridurre il numero di decessi per eventi cardiocircolatori. In particolare il DAE può essere sia completamente automatico che semiautomatico.
In genere, per procedere con la rianimazione, basta posizionare le piastre sul torace della persona colta dal malore, dopodiché la macchina provvede a regolare l’intensità della scarica, qualora ce ne fosse bisogno, nel caso del defibrillatore automatico, mentre necessita dell’avvio del pulsante nel caso del dispositivo semiautomatico.
Ovviamente il suo utilizzo è limitato al personale medico-sanitario e alle persone in possesso di un’adeguata formazione, tuttavia le ultime normative consentono a chiunque di usare il defibrillatore DAE in assenza di personale competente nelle situazioni di grave pericolo di vita.
Con il Decreto Balduzzi del 2017 la presenza del DAE è stata resa obbligatoria alle società sportive, sia dilettantistiche che professionali, le quali devono anche occuparsi della formazione del personale addetto all’utilizzo del defibrillatore. Con la Legge 116/2021 è stata prevista inoltre una maggiore diffusione del DAE, affinché possa essere sempre più presente anche nelle Pubbliche Amministrazioni con almeno 15 dipendenti e con servizi aperti al pubblico, nelle scuole, negli alberghi e nei centri commerciali.
È fortemente consigliato il defibrillatore anche nei luoghi soggetti a un transito consistente di persone, come porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, posizionando i dispositivi all’interno di teche accessibili a chiunque in ogni momento, ma anche nei mezzi di trasporto, laddove vengono percorse tratte di almeno 2 ore senza una sosta come avviene in molti servizi extraurbani.
Come si usa un defibrillatore in modo corretto
Naturalmente, è importante seguire dei corsi per imparare a usare correttamente un defibrillatore, allo scopo di apprendere le tecniche giuste per adoperare questo dispositivo salvavita e capire come utilizzarlo. La formazione infatti è uno strumento fondamentale per ridurre il numero di decessi da eventi cardiocircolatori e per sfruttare appieno i vantaggi del DAE nella salvaguardia della vita umana.
Ad ogni modo, questi apparecchi sono davvero semplici da utilizzare, in quanto basta posizionare gli elettrodi sulla persona in pericolo, lasciando che la macchina analizzi il battito cardiaco in pochi secondi. Dopodiché, nel caso del defibrillatore semiautomatico, sarà l’operatore di turno a erogare la scarica premendo il pulsante.
Una misura di sicurezza importante è l’allontanamento di qualsiasi persona si trovi nelle vicinanze, per evitare ogni tipo di contatto durante l’applicazione della scossa. In caso di dubbi basta chiamare subito il 118, in quanto i soccorritori possono fornire indicazioni utili per orientare nell’uso del DAE nelle situazioni di emergenza.