Decreto maggio, arriva il reddito di emergenza: i requisiti

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Un pacchetto di 44 norme per il sostegno ai redditi e la protezione del lavoro. E’ quello contenuto in una prima bozza del decreto, anticipato oggi dalla stampa con le nuove misure anticoronavirus che dovrebbe andare in Cdm entro meta’ settimana. Si va, come annunciato, dal rinnovo delle misure già previste con il decreto Cura Italia, come Cig e cassa in deroga all’introduzione del nuovo Rem, il reddito di emergenza. Confermato lo stop per altri 3 mesi ai licenziamenti. Previsti altri 15 giorni di congedi speciali e altri 600 euro di bonus babysitter. A decorrere da maggio è istituito il Reddito di emergenza, di seguito denominato ”Rem”, quale misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

“ll Rem è determinato in un ammontare pari a 400 euro mensili fino ad un massimo comunque non superiore a 800 euro mensili”. E’ quanto si prevede nella bozza del decreto aprile che il governo varerà nei prossimi giorni per la Fase 2. Il Rem è erogato per tre mensilità a decorrere dal mese in cui è stata presentata la domanda che va presentata entro il termine del mese di luglio 2020. “Il Rem è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, – si legge nella bozza – al momento della domanda e nelle mensilità in cui il beneficio viene erogato, salvo diversa specificazione, dei seguenti requisiti: a) residenza in Italia, verificata con riferimento al componente richiedente il beneficio; b) un valore del reddito familiare, nel mese precedente la richiesta del beneficio e in ciascuna mensilità che precede le erogazioni successive, inferiore ad una soglia pari all’ammontare del beneficio” previsto per il Rem (da 400 a 800 euro).  Inoltre “un valore del patrimonio mobiliare familiare con riferimento all’anno 2019 inferiore a una soglia di euro 10.000, accresciuta di euro 5.000 per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di euro 20.000; d) un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) inferiore ad euro 15.000”. Il Rem, si spiega, può essere cumulato al Reddito di cittadinanza a integrazione della somma goduta per un importo tale per cui il cumulo dei due benefici sia pari alla somma dei tetti previsti per il Rem. Inoltre, viene specificato che “non hanno diritto al Rem i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, nonché coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica”. 

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