Napoli – Consueta diretta streaming del venerdì pomeriggio per il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Come al solito i temi relativi alla situazione epidemiologica sono stati al centro delle riflessioni di De Luca.
“Ci avviamo a vivere una Pasqua particolare – ha esordito il governatore – ma dobbiamo affrontarla con uno spirito nuovo, proiettato al futuro. Dobbiamo entrare nell’ottica dell’idea che se tutti lavoriamo nel modo giusto entro la fine dell’estate potremmo essere fuori dal tunnel”.
“In Campania – ha spiegato De Luca – viviamo ancora una situazione di contagi estremamente numerosa. Ma al netto di questo ci sono due cose che ci confortano: il numero di terapie intensive occupate e il numero dei decessi. Per quanto riguarda le prime, sono 160 quelle occupate, quindi siamo pienamente in grado di gestire la fase. Per quanto riguarda i decessi invece, il numero dei morti in Campania è di circa 5400 ovvero sei volte in meno di quanto registrato in Lombardia”.
Poi De Luca si è soffermato sul numero elevato di pazienti sintomatici che si registra quotidianamente in Campania: “Crediamo che ciò sia dovuto in principal modo alla diffusione della variante inglese”.
“Un altro dato positivo – ha continuato ancora il presidente campano – riguarda la grande adesione dei medici alla campagna vaccinale. Abbiamo avuto ad oggi una disponibilità di 5000 odontoiatri, 3180 medici di famiglia, 1800 giovani specializzandi e 1800 farmacisti, per un totale di 13000 medici in più per campagna la di vaccinazione”.
In conclusione De Luca ha spiegato quali sono gli obiettivi da perseguire con la campagna vaccinale: “Contiamo di arrivare a un’immunizzazione della popolazione campana entro la fine dell’estate. Se verrà sanata la sperequazione della fornitura di vaccini alla Campania, il nostro intento è quello di fare 70mila vaccinazioni al giorno, ovvero 2milioni di vaccinazioni al mese. In questo modo per fine estate potremo porre fine a questo calvario. Ora ci accingiamo a completare la vaccinazione degli ultraottantenni, acceleriamo sulla vaccinazione alle categorie delle persone fragili e poi ragioneremo in termini di fasce d’età e anche di categorie economiche, a partire dagli operatori del turismo”.