Napoli – Consueta diretta streaming del venerdì pomeriggio per il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. In apertura De Luca si sofferma sulla questione dell’edilizia ospedaliera in Regione.
“Stiamo lavorando a costruire la migliore rete ospedaliera d’Italia. Un investimento di circa1 miliardo e 300 milioni di euro per costruire nuovi ospedali. Sessa Aurunca, Ruggi d’Aragona, Castellammare, Pozzuoli, Nola, Solofra, sono solo alcuni degli ospedali che verranno realizzati nei prossimi anni”.
“La realizzazione di nuovi ospedali – spiega De Luca – insieme alla battaglia su un’equa ripartizione dei fondi europei sono l’asse portante del nostro lavoro. Ieri in videoconferenza abbiamo parlato con Draghi proprio di questi temi. Noi, come Campania, presenteremo decine di progetti esecutivi su tutto il territorio regionale, facendoci trovare pronti per una stagione di grandi investimenti per i nostri territori”.
Poi De Luca prende a parlare di vaccini: “Questa è stata la settimana di AstraZeneca, la settimana nella quale questo vaccino ha vissuto una vera e propria avventura. In Europa e in Italia abbiamo creato un livello di confusione incredibile, figlio di una comunicazione idiota e demenziale. Come si fa a dire che il vaccino AstraZeneca ha più benefici che rischi? Davvero siamo di fronte a una comunicazione demenziale”.
“In Campania oggi – ha continuato ancora il governatore – abbiamo sforato il numero di un milione di dosi di vaccino inoculate. Tra questi il 40% ha ricevuto anche la seconda dose. Ho sentito in questi giorni che in molte regioni si sono verificati episodi di scorrettezza in merito all’ordine delle vaccinazioni. In Campania non si sono verificati episodi di questo tipo, tutto si è svolto in tranquillità, e tuttavia ancora oggi la Campania è quella che ha ricevuto la dose più bassa di vaccini in rapporto alla popolazione: il 22%. Siamo ultimi in Italia, avendo complessivamente 220 mila dosi in meno rispetto a quelli che dovremmo avere”.
“Mi rivolgo a Draghi e gli chiedo con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani tale quantità di vaccini, con quale coscienza il governo nazionale dà ogni anno 47 euro in meno a ogni cittadino campano nel riparto del fondo sanitario nazionale, con quale coscienza si può consentire che la Campania abbia 15mila dipendenti in meno rispetto a quello che dovrebbe avere. Mi auguro che questo grido di dolore sia accolto”.
Poi De Luca ha spiegato il perché delle accelerazioni vaccinali nelle isole della Regione: “Vogliamo lanciare un messaggio al mondo e dire che nella nostra Regione ci sono luoghi simbolo che sono liberi dal Covid”.
Sulla classificazione delle regioni in base ai colori la posizione di De Luca è nota: “Alcuni criteri sono davvero demenziali. La Campania pur avendo un indice di saturazione delle terapie intensive e dei posti di degenza molto più basso rispetto ad altre regioni, oltre che una percentuale di mortalità decisamente inferiore, resta in zona rossa”.
Infine, dopo aver annunciato che dal mese di maggio coloro che hanno ricevuto la doppia dose avranno la card vaccinale, De Luca si lancia in una promessa: “La città di Napoli vaccinata e immunizzata entro i mesi di giugno e luglio”.
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