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‘Napoli Teatro Festival’: l’apertura con Battiato in piazza Plebiscito

foto Fabio Ferrari - LaPresse 19 02 2011 Sanremo IM 61mo festival della canzone italiana Quinta serata - Finale nella foto: Franco Battiato photo Fabio Ferrari - LaPresse 19 02 2011 Sanremo IM 61th Festival of Italian Song 5th Evening - Final in the photo: Francesco Battiato
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Sarà Franco Battiato, con un concerto gratuito a piazza Plebiscito, ad aprire lunedì la decima edizione del Napoli Teatro Festival Italia. Il concerto inizierà alle 21.30.  Ad accompagnare il cantautore siciliano, l’Electric Band e gli archi della Symphony Orchestra, diretti da Carlo Guaitoli, in una serata che accoglierà gli interventi poetici di Fabrizio Gifuni, Mimmo Borrelli, Imma Villa e, su uno schermo di 18 metri, le suggestioni visive delle immagini inedite di Antonio Biasiucci.

Il Festival, organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello, e diretto, per il primo anno, da Ruggero Cappuccio, fino al 10 luglio proporrà poi, in undici sezioni, 155 appuntamenti, tra prosa, danza, musica, incontri, mostre, proiezioni, reading, laboratori sulle arti sceniche.

“Franco Battiato – spiega Cappuccio – aprirà il Festiva con ‘Luce del Sud’ che è sintesi di una straordinaria cerimonia musicale, poetica e visiva. La sua potenza espressiva – sottolinea il direttore artistico del festival – racconta la radiosa bellezza della sua ricerca spirituale. I grandi classici della sua produzione, da ‘L’era del cinghiale biancò ad ‘Up Patriots to arms’, fino al misticismo degli ultimi lavori, daranno vita ad un viaggio intorno alla natura dell’essere”.
Il concerto di apertura del festival per la prima volta riserva la platea esclusivamente alle associazioni che lavorano nel mondo del disagio: Franco Battiato suonerà in una piazza aperta a tutti, luogo simbolo della città e a pochi passi dal Palazzo Reale che questo anno è sede principale della programmazione, coerentemente con l’apertura al territorio e alle sue realtà e alla ricerca di un ruolo sociale della nuova direzione artistica.

“Nell’unico settore riservato della platea del concerto ci saranno dunque solo persone che un posto in prima fila non l’hanno mai avuto”, – conclude Ruggero Cappuccio.

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