C’era una volta la Questione Meridionale… quando si diceva che il Sud doveva essere aiutato, magari proprio dal più ricco Nord, per ripartire, o quanto meno per non attraversare una fase di ristagno a lungo termine. E invece i dati, i numeri che spesso risultano freddi, in questo caso comunicano in un certo senso anche una calda soddisfazione. Infatti dicono che in Italia la produzione cala dello 0,4% ad aprile rispetto a marzo, secondo l’Istat, dovuto alla differenza di due giorni lavorativi, a causa delle feste di Pasqua, alle quali si aggiunge l’effetto del “ponte” del 25 aprile. E dov’è la buona novella?
Sempre l’Istat rivela che sono le regioni del Mezzogiorno a guidare la crescita delle esportazioni. Infatti, nel primo trimestre aumentano del 4,4% nell’Italia meridionale e insulare, che batte tutte le altre aree del Paese. I comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale (dati destagionalizzati) sono quelli dell’attività estrattiva (+11,8%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+7,0%) e della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+2,4%).
Non sono stati ancora resi noti i dati per regioni specifiche, ma gli analisti sono pronti a scommettere che la Campania si piazzerà ai primi posti. Una volta tanto il Nord può chiedere consiglio al Sud su come ripartire.
Ugo Cundari