Nello specifico Gimbe rileva, rispetto alla passata settimana, una diminuzione dei nuovi casi, passati da 141.396 a 125.695 (-11,1%). Diminuzione riconducibile in larga misura “alla netta riduzione dell’attività di testing” nei giorni delle festività pasquali.

“In lieve calo anche i decessi (2.868 vs 3.000), i casi attualmente positivi (555.705 vs 562.832) e le persone in isolamento domiciliare (522.625 vs 529.885)”. Per ciò che concerne i ricoveri con sintomi (29.337 vs 29.231) e le terapie intensive (3.743 vs 3.716) la situazione resta pressoché identica

La lenta discesa dei casi, si spiegherebbe – appunto – per la riduzione dei test: rispetto alla settimana scorsa sono state testate 128.141 in meno.

Per quanto riguarda la pressione ospedaliera, le soglie di allerta di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid in area medica e in terapia intensiva si attestano rispettivamente al 44% e al 41%, con 8 Regioni sopra soglia per l’area medica e 14 sopra soglia per le terapie intensive. “Per queste ultime – si legge nel report – preoccupa il superamento del 50% in Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Marche, Valle d’Aosta, con una punta del 60% in Lombardia”.