Coronavirus, ok dell’Aifa alla cura napoletana: “Evidenti segni di ripresa”  

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it
Tempo di lettura: 2 minuti

L’Agenzia italiana del farmaco, l’istituzione pubblica competente per l’attività regolatoria dei farmaci in Italia, ha approvato il protocollo della sperimentazione scientifica del Tolicizumab, il farmaco sperimentato a Napoli su pazienti colpiti dal coronavirus, che sta dando risultati incoraggianti in tutta Italia. Napoli e Modena saranno i capofila.

“Partiremo con priorità immediata in 10-15 giorni su 250 pazienti in Italia”, annuncia all’Ansa Vincenzo Montesarchio, infettivologo dell’ospedale Cotugno di Napoli che sta lavorando insieme a Paolo Ascierto, direttore dell’unità di immunologia clinica del Pascale, sull’effetto positivo del farmaco sulla polmonite indotta dal coronavirus.  

“L’Aifa ha approvato il nostro protocollo di sperimentazione e siamo entusiasti nel partire insieme a Modena”, aggiunge Montesarchio, “a Napoli la sperimentazione sarà coordinata dall’Istituto Pascale che ha uno staff di ricerca sperimentale di alto livello. L’Aifa ci darà dei percorsi prioritari, perchè il virus è qui e ora e quindi non si seguiranno i tempi normali di sperimentazione. Io sarei felicissimo di partire in 10-15 giorni al massimo. Stamattina”, sottolinea  Montesarchio “abbiamo chiesto il trattamento per 30 pazienti che stiamo già iniziando”. Si continua nel frattempo il monitoraggio degli 11 pazienti già trattati a Napoli:

“Attualmente”, spiega Paolo Ascierto, “9 pazienti su 11 che sono stati trattati con il Tolicizumab mostrano evidenti segni di ripresa. Di questi 11, 7 sono intubati e 4 hanno una marcata insufficienza respiratoria in reparto. Dei 7 pazienti intubati, 5 pazienti hanno avuto un miglioramento importante dei parametri di funzionalità respiratoria, uno è ancora stazionario e uno è morto nei giorni scorsi. Tutti i quattro pazienti critici”, sottolinea Ascierto, “ma che sono semplicemente ricoverati in reparto hanno segni di miglioramento clinico e addirittura uno di questi non è più in ossigenoterapia a intermittenza. Continuano le segnalazioni di efficacia del farmaco negli altri centri”.

 

 

ATTENZIONE!
Stai navigando all'interno del nostro sito web archivio che comprende gli articoli dal 2017 a fine 2021.
Per le notizie in tempo reale ti invitiamo a visitare Anteprima24.it