Napoli – Renato Brunetta, il ministro della Pubblica Amministrazione, ha annunciato il via all’assunzione di 2800 giovani nelle Regioni meridionali, di concerto con la Ministra per il Sud, Mara Carfagna.
Queste le sue parole sul suo profilo Facebook: “La procedura per assumere 2.800 tecnici al Sud partirà il 25 marzo, dopo il via libera finale della Conferenza Unificata. Tra il bando e la graduatoria finale i tempi saranno al massimo di 3 mesi: a luglio le amministrazioni meridionali avranno a disposizione competenze e nuove capacità per portare avanti al meglio il lavoro sul Recovery Plan. Comunicheremo tutti i dettagli il 25 marzo in una conferenza stampa”.
Non è tardata la risposta di Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Affari europei alla Camera che, tramite una dichiarazione, ha voluto precisare:
“Mara Carfagna e Renato Brunetta, nell’annunciare che il prossimo 25 marzo la Conferenza unificata dovrebbe dare il via libera finale all’avvio della procedura per l’assunzione di 2.800 tecnici al Sud, avrebbero dovuto ricordare, e spero che lo facciano alla prossima conferenza stampa, due elementi non secondari: il primo, che il provvedimento è il frutto del lavoro compiuto dall’ex ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano; il secondo, che il centrodestra votò contro questa norma approvata dal precedente governo. Capiamo che la memoria corta sembra essere oggi molto in voga, ma sarebbe anche giusto, pur se appartenendo a forze politiche che erano all’opposizione, riconoscere quanto di positivo hanno fatto gli avversari di un tempo”.
Fatto sta che in Campania, i borsisti del concorsone Ripam, si appellano proprio alla memoria cui fa riferimento De Luca: “Cosa ne sarà di noi, 1800 giovani del Piano per il lavoro Ripam Campania?”
“Non sarebbe ora – dichiarano i borsisti – che si lavorasse tutti assieme per una semplificazione delle procedure? Abbiamo già affrontato una prova preselettiva, una selettiva e stiamo per completare i 10 mesi di formazione presso gli enti locali e gli uffici della Pubblica amministrazione cui siamo stati destinati a luglio 2020”.
“Abbiamo già fatto un percorso durato 2 anni e in piena pandemia. Forse Brunetta e De Luca potrebbero sedersi ad un tavolo e concertare l’assunzione di personale già pronto e attivo senza perdere altro tempo a litigare. Sarebbe un bel messaggio, per il Sud e per il Paese”.
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