Firenze è, per il secondo anno consecutivo, la città più digitale d’Italia. E’ quanto emerge dall’indice ‘ICityRank 2021’ reso noto oggi nell’ambito di ‘Forum Pa Città’ che vede il capoluogo toscano in prima posizione nella classifica generale della trasformazione digitale. Firenze, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è la città che utilizza in modo più diffuso, organico e continuativo le nuove tecnologie nelle attività amministrative, nell’erogazione dei servizi, nella raccolta ed elaborazione dei dati, nell’informazione, nella comunicazione, nella partecipazione e innovazione istituzionale, culturale e organizzativa per migliorare la qualità della vita e dei servizi.
Male, anzi malissimo, la Campania: Avellino è ultima città della regione (104esima su 107 province), Caserta occupa la 100esima posizione, Benevento si piazza al 95esimo posto. Un pò meglio Salerno (83esima), bene Napoli al 26esimo posto.
Segno che le aree interne continuano a pagare un gap rispetto alle province costiere, Caserta, Avellino e Benevento sono inserite in un speciale novero di province (una ventina) dove si segnalano ritardi in tutti gli indicatori. Dal report di Fpa emergono due aspetti importanti da analizzare: i ritardi del sud e dei comuni più piccoli. I capoluoghi meridionali si collocano nella fascia bassa della graduatoria e, confrontando il punteggio medio del Mezzogiorno con quello nazionale, è evidente uno scarto di circa il 25%, che va oltre il 40% in alcuni ambiti come gli open data e la rete wifi pubblica.