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Salerno – “Bisogna fare chiarezza sul centro per la procreazione medicalmente assistita del Ruggi. Dal 2014 è tutto fermo, noi gettammo le basi per un lavoro che doveva partire e crescere”. Lo dice Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania.
Fu la sua ad avviare nel dicembre 2014, con 600 mila euro, la bio-banca, per la conservazione e lo studio del tessuto ovarico e dei gameti, tutto per il potenziamento del centro di procreazione medicalmente assistita. “Non bisogna ridurre le prestazioni ed offrire, soprattutto alle giovani coppie, un servizio di qualità” conclude”.