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Il Covid-19 è in cima alla lista delle tendenze da ormai quattro mesi abbondanti, periodo necessario a fare delle mascherine un oggetto di prima necessità per tutti noi. Nel periodo del lockdown era impossibile immaginare di uscire di casa senza fornirsene, mentre oggi l’obbligo riguarda esclusivamente i locali chiusi, complice un calo dei contagi che ha consentito al Paese di immaginare un graduale ritorno alla normalità.
Non tutti la amano, la mascherina, soprattutto dopo l’avvento del caldo estivo. E tra i detrattori troviamo anche un personaggio illustre come Antonello Venditti, che si è spinto addirittura a paragonarla a ciò che rappresenta il burqa per alcuni paesi del mediorientali: “Non entro nel merito dell’utilità, ma so che ha creato un immenso distanziamento. E’ una cosa che ti porta lontano dagli altri, è una difesa ma anche un manifesto di ripulsa – ha dichiarato a Vanity Fair il cantautore romano -. Per me equivale a dire “non mi fido di te”, è una nuova religione e dietro non ha la croce ma il dio della paura”. Parole forti che hanno chiaramente alimentato il dibattito. C’è una sua frase di quell’intervista, comunque, che mette tutti d’accordo nella sua ovvietà: “Usciremo davvero dalla pandemia solo quando ce la toglieremo”. Lo so, lo sai…